Nella foto d’apertura i finalisti del Rivolta Summer Festival con i giurati e organizzatori in piedi da sinistra: Christian D’Antonio (The Way Magazine), Enzo Onorato (Lilium Production), Francesco Lubrano (Radio Bla Bla che trasmette in contest), la presentatrice Giusy Taglia, il musicista e discografico Roberto Arzuffi, l’assessore alla Cultura Antonella Ferrari.
Un simbolo del boom del secondo dopoguerra a Bresso è diventato un simbolo di cultura e aggregazione. Iso Rivolta, la fabbrica di moto e auto che ha segnato un’epoca, non esiste più ma la cittadina lombarda ha degli amministratori intraprendenti che hanno pensato alla riconversione culturale dell’area, che ora si presenta in centro città.
Il successo del recente Iso Rivolta Summer Festival, il contest che ha presentato 12 band musicali con canzoni originali, ne è una testimonianza. The Way Magazine era in giuria con la presenza del direttore Christian D’Antonio. Con lui, Enzo Onorato, presidente di giuria e organizzatore del contest per la Lillium Produzioni, l’assessore alla Cultura Antonella Ferrari, il musicista e discografico Roberto Arzuffi, Francesco Lubrano di Radio Bla Bla.
Ugo Vecchiarelli sindaco di Bresso e Antonella Ferrari, assessore alla Cultura, hanno non solo dato spazio a una forma d’espressione importante per la crescita culturale di una comunità (anche se alcuni partecipanti arrivavano da città limitrofe), ma hanno saputo riempire di contenuto un appuntamento di intrattenimento puro.
“Da Fabbrica di Motori a Fabbrica di Cultura”, finanziato da Fondazione Cariplo, è il progetto di divulgazione e di raccolta di idee che parte dalla ricreazione della memoria storica dell’Iso Rivolta, grazie a documenti e racconti da parte dell’Associazione Iso Millennium, e fa crescere anche il progetto sul futuro dello spazio Iso in fase di realizzazione.
I MUSICISTI – I giurati per le tre sere condotte con simpatia e maestria dalla giornalista Giusy Taglia, si sono confrontati sulle esibizioni e hanno scelto i finalisti per l’ultimo appuntamento in programma a Bresso il 29 settembre. Si tratta di musicisti eclettici e diversi, come gli Uniset, gli Allergia, i Lara Groove. Tra i piiù giovani in gara, questi poliedrici innamorati del funk hanno davvero scatenato gli ascoltatori. Il gruppo è composto da 3 cantanti, basso, chitarra, tastiera e batteria. Tutti partecipano alla stesura di melodie e testi, utilizzando frammenti di Soul, Rap, Reggae e Funk.
Lost In Paradise è invece la band attiva dal 2010 con Mattia “Mike Rophone” Cavaliere (voce), Mattia “IzzoEasy” Magrisi (chitarra solista), Luigi Nasuti (basso), Giovanni “Tony Pacati” Galbiati (batteria) e Matteo Cazzaniga (chitarra ritmica). Hanno partecupato arrivando in finale, ad Area Sanremo nel 2016 e hanno 20 brani inediti nel loro repertorio che spazia dall’hard rock all’indie. Due anni fa il loro primo singolo intitolato Aria con la Buenasuerte Records. L’EP contiene i brani Stai Con Me, Aria, ed Aria (Radio Edit).
I Semi D’Ortica www.semidortica.it arrivano dalla vicina Sesto San Giovanni e suonano rock, alternative con il mood del cantautorato italiano e sono molto interessanti per questo cross over. Hanno una voce femminile (Chiara), un chitarrista (Carmine), un basso (Luca) e un batterista (Gabri).
Di Noi Stessi E Altri Mondi (Marco Guerini, Mattia Zanotti, Thomas Botter, Francesco Tavoldini) sono bresciani e hanno la teatralità degli originali e la sapienza dei musicisti navigati. Anche loro saranno in finale a settembre per agguantare uno dei premi finali che sono:
– Premio Musica In Rivolta: una targa, un gettone di 500 euro, una giornata di registrazione presso l’etichetta Pachamama e il passaggio di tre mesi su Radio Bla Bla
– Premio alla migliore esecuzione live: Una targa e un concerto inserito nel cartellone degli eventi dell’Arci Ohibò di Milano
– Premio al miglior testo: una targa e uno stage di musica d’insieme presso l’Istituzione Civiche Scuole Fabrizio De Andrè di Bresso.