State per intraprendere dei lavori di ristrutturazione in casa e avete bisogno di una certa liquidità per sostenere le spese senza dare fondo ai vostri risparmi? Molto probabilmente allora vi starete chiedendo se sia il caso di chiedere un finanziamento oppure sia meglio accendere un mutuo. Si tratta di un dubbio più che lecito, perché quando si ristruttura casa i costi da sostenere non sono elevati come quelli previsti per l’acquisto di un immobile e le differenze tra prestito e mutuo non si possono sottovalutare. Vediamo allora quali aspetti occorre prendere in considerazione per capire se sia meglio l’una o l’altra soluzione.
TAEG: i costi da valutare per mutuo e prestito
Prima di tutto, è bene ricordare che i tassi d’interesse e in particolare il TAEG può variare in modo significativo tra un mutuo tradizionale ed un prestito specifico per la ristrutturazione di un immobile. Questo dunque è un aspetto che vale la pena valutare con una certa attenzione, perché se il TAEG risulta notevolmente più alto chiedendo un prestito piuttosto che un mutuo, quest’ultimo potrebbe rivelarsi l’opzione più vantaggiosa in termini economici. Conviene dunque confrontare i vari tassi previsti per un prestito ristrutturazione su Prestiti.it e fare poi lo stesso per quanto riguarda i mutui. In tal modo si hanno le idee più chiare e si può capire se la differenza di TAEG sia effettivamente così elevata.
Le spese notarili: un dettaglio da non sottovalutare
Un dettaglio che sicuramente non bisogna sottovalutare e che va ad incidere sui costi totali sono le spese notarili, che non si possono evitare nel caso si decida di aprire un mutuo. Il notaio purtroppo ha delle parcelle molto elevate, dunque conviene sempre richiedere un preventivo a tale professionista in modo da avere le idee chiare anche in merito a tale voce di spesa. È importante ricordare che se si accende un mutuo è necessario sostenere i costi notarili, mentre se si richiede un prestito per ristrutturare casa non è obbligatorio rivolgersi a tale professionista, dunque si risparmia questa spesa.
Cifra necessaria per ristrutturare: a quanto ammonta?
Un altro dettaglio che naturalmente occorre considerare è la cifra totale di cui si necessita per la ristrutturazione del proprio immobile. Se infatti è vero che in molti casi il prestito può rivelarsi molto meno complicato da ottenere e conveniente per via dell’assenza di costi notarili, è altrettanto vero che se si ha bisogno di un importo elevato l’unica soluzione rimane il mutuo. Solitamente i prestiti vengono concessi fino a 60.000 euro: è difficile ottenere di più. Vale dunque la pena effettuare una stima accurata dei costi per la ristrutturazione, in modo da capire quale sarà la spesa da sostenere e di quale importo si necessita.
Ipotecare la casa: sì o no?
Un ultima considerazione che deve essere fatta riguarda la necessità di ipotecare il proprio immobile, nel caso in cui si decidesse di accendere un mutuo. In molti preferiscono evitare di trovarsi con un’ipoteca sulla casa e per questo ricorrono al prestito, che non prevede tale obbligo.