31 Maggio 2024
STRATEGIE VINCENTI

Poker: guida per principianti

31 Maggio 2024
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Poker: guida per principianti

31 Maggio 2024
STRATEGIE VINCENTI

Poker: guida per principianti

Il poker è un gioco dalle mille sfaccettature che regala adrenalina, spunti di riflessione e affina la capacità di pensare in termini probabilistici. E’ forse per il combinarsi di questi fattori che questo passatempo gode di una certa trasversalità ed è molto apprezzato anche dai neofiti. Se sei un giocatore alle prime armi e desideri fare una full immersion nelle regole base senza trascurare uno sguardo alla storia delle principali varianti, ecco l’articolo che fa per te.

Un po’ di storia…

Sappiamo che le origini del poker si intrecciano con l’As-Nas, un gioco di matrice persiana arrivato negli States per mezzo dei marinai che, secondo alcuni storici, lo avrebbero insegnato ai coloni francesi di New Orleans. Da qui, grazie alla testimonianza dell’attore inglese Joe Crowell, è possibile far partire la storia occidentale del poker in modo certo e databile. Proprio gli Stati Uniti hanno ospitato la fase embrionale di tutte le varianti che si sono diffuse a partire dalla Guerra di Secessione. Nella seconda metà dell’800 vedono la luce le tre principali specialità: il Draw poker, lo Stud poker e il Community card Poker. Nel XX secolo arriveranno il Seven card Stud, mentre Texas hold’em e Omaha prendono piede negli anni ’50.

Round, mani e scale

Nel poker l’obiettivo è ottenere la mano migliore e portare a casa il piatto grazie a una strategia che porti gli avversari ad abbandonare la partita. Il gioco consta di diversi round: ciascuno inizia con la distribuzione di cinque carte a ciascun giocatore, che dovrà poi valutare e decide se iniziare a puntare o se abbandonare.

Per i principianti la cosa più importante da apprendere sono le combinazioni migliori. Ecco le sei mani principali:

  • carta alta: in questo caso la carta con il valore maggiore è l’asso, il 2 quella più bassa;
  • coppia: si esprime attraverso due carte dello stesso valore;
  • doppia coppia: qui le coppie con lo stesso valore sono due;
  • tris: è formato da tre carte di uguale valore;
  • full: in questo caso abbiamo tre carte di pari valore insieme a una coppia;
  • poker: quattro carte dello stesso valore;

Lo step successivo arriva con l’apprendimento delle scale. Qui il livello di difficoltà cresce, ma per imparare bene poker regole non c’è niente di meglio che esercitarsi su  Internet grazie alle piattaforme dedicate al gaming online.

Imparare le scale del Poker

Le scale sono al vertice delle combinazioni vincenti. In genere una singola scala è formata da cinque carte di qualsiasi seme in sequenza. Quando le cinque carte esprimono lo stesso seme, siamo di fronte a quella che viene definita “scala a colore”.

Se poi il seme è lo stesso, ma le carte non sono in ordine numerico, abbiamo una combinazione chiamata colore. La mano più importante, quella più alta, è la scala reale: quest’ultima si presenta come una composizione di cinque carte dello stesso seme in sequenza numerica. In caso di più scale a colore, il punto va a chi possiede quella che ha il valore più alto, indipendentemente dal seme. La scala reale è anche nota per la sua rarità.

Qualche rapido suggerimento di strategia a Poker

Una volta passato in rassegna il sistema di assegnazione dei punti e l’affascinante mondo delle scale, bisogna prendere confidenza con la strategia, che è uno degli aspetti chiave del poker, ed è spesso quello che più di frequente entra a gamba tesa nello storytelling cinematografico.  Vincere a poker, spesso, è tutta una questione di linea strategica e di capacità di intercettare il gioco dei propri avversari, magari osservando il linguaggio non verbale. Certo, ogni partita è diversa e presenta scenari unici, ma esiste anche qualche consiglio generale di cui i neofiti possono far tesoro. Ecco qualche regola:

  • Giocare poche mani, ma in modo aggressivo;
  • Puntare sulle mani forti sin dal principio;
  • Evitare di “limpare”: i campioni di poker consigliano di evitare di entrare nel piatto chiamando il “big blind” perché è sinonimo di giocata passiva.
  • Usare la tecnica del semi-bluff: questo è un suggerimento molto saggio soprattutto per i principianti perché bluffare a vuoto con mani completamente nulle rischia di essere una mossa boomerang.

Il poker ha un appeal speciale su una fascia di popolazione sempre più trasversale: indipendentemente dal genere e dall’età cresce il numero di persone che si avvicinano a questo gioco dalla storia antica e ne apprezza le peculiarità che vedono intrecciarsi dimensione ludica, piano strategico e capacità di pensare in termini probabilistici. Chi si accinge a imparare il poker, tuttavia, sa che deve misurarsi con una serie di regole che spesso cambiano in base alla variante o alla specialità che si sceglie. Mani, scale e piccoli  trucchi strategici sono la base per muovere i primi passi in una disciplina che da secoli non smette di appassionare. Costanza ed esercizio, poi, fanno il resto e trasformano un neofita in un campione.

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