Cosa farebbe Sophia Loren? Lo status dell’attrice italiana è talmente leggendario che Netflix ha deciso di produrre un documentario di mezz’ora in onda questo mese in tutto il mondo con questo titolo: “What Sophia Loren Would Do?“. In questo cortometraggio documentario, una nonna ed esperta di cinema italoamericana, arrivata dalla Calabria, trova forza e gioia ispirandosi alla vita del suo idolo, Sophia Loren. Le due protagoniste si incontrano nel mini-film diretto da Ross Kauffman e l’effetto sta facendo discutere e incuriosire molti. Ma Loren non è sulla bocca di tutti solo per questo. L’attrice è stata appena nominata con il suo film La vita davanti a sé (The Life Ahead) ai Golden Globes. La pellicola andata su Netflix nel 2020 diretta da Edoardo Ponti, adattamento cinematografico del romanzo omonimo del 1975, è nominata per “Miglior film in lingua straniera” e “Miglior canzone originale” “Io sì/seen”.
La canzone è frutto della collaborazione di Laura Pausini con Diane Warren (11 nomination agli Oscar, 1 Grammy Award, 1 Emmy Award, 1 Golden Globe) e Niccolò Agliardi.
Una voce unica e potente, quella di Laura Pausini che, ancora una volta, si fa portavoce di un potentissimo messaggio di tolleranza, integrazione e accettazione della diversità.
La Pausini, che già annovera nel suo palmares, tra gli altri, un Grammy Award e quattro Latin Grammy Awards, oltre alla recentissima vittoria dell’Hollywood Music in Media Awards proprio per il brano Io sì/Seen, commenta così la candidatura: “Ogni traguardo che conquista Io si/Seen è per me sempre una grande emozione, una scossa dritta al cuore. Ricordo la prima volta che ho sentito il pezzo quando Diane me l’ha proposto. Ho sentito una connessione con quelle note, un legame immediato che quando scatta ti fa capire che sta succedendo qualcosa di speciale. Ho creduto fin da subito in questo brano, in questo film e nel messaggio che entrambi portano e ho voluto lavorare personalmente al testo in italiano insieme a Niccolò Agliardi per trasmetterne integralmente lo spirito. Ottenere oggi una nomination ai Golden Globes come Miglior canzone originale è un’emozione per me indescrivibile e ancora una volta un onore poter rappresentare l’Italia nel mondo. Ringrazio Diane Warren, Edoardo Ponti e Bonnie Greenberg per aver reso possibile tutto ciò”.
Se l’Italia sarà protagonista si scoprirà il 28 febbraio con la cerimonia organizzata con le misure anti-pandemia ed eccezionalmente a fine febbraio, visto che solitamente i premi cinematografici della stampa estera in USA si attribuiscono a gennaio. La serata, presentata dalle attrici e produttrici Tina Fey e Amy Poehler, sarà trasmessa sul canale americano NBC.
Foto di Laura Pausini: Omar Cruz