Gragnano in provincia di Napoli è una città vocata alla produzione della pasta fin dal XVI secolo, epoca in cui ogni famiglia era in qualche modo coinvolta in questa attività. Oggi il Pastificio Gentile eredita molte di queste tradizioni in un prodotto che sta al passo coi tempi pur rispettando un’eredità dal gusto incredibile.
Passeggiando oggi per le vie della città si può ancora osservare come gli architetti, che nel XIX secolo progettarono quartieri e palazzi, abbiano concepito il tutto per favorire le fasi di produzione, in particolare dell’essiccazione che veniva fatta per strada alla luce del sole campano, godendo della brezza che giungeva dal golfo di Napoli.
Dal 2016 la pasta Gentile ha una nuova sede,“Il 1650”, un antichissimo edificio sito nella Valle dei Mulino a Gragnano, che oggi è diventato il cuore pulsante dell’azienda.
Un tempo tra queste mura si moliva il grano, in un’area dove si contano altri 28 mulini in disuso; tutti attingevano l’acqua dal torrente Vernotico, nato dalle sorgenti della Forma sul versante napoletano dei Monti Lattari. Il Pastificio Gentile, fondato nel 1876, è uno degli storici opifici artigianali che hanno reso la città di Gragnano famosa in tutto il mondo per la sua pasta. Gentile conserva ancora oggi, nell’era delle avanzate tecnologie, i metodi di produzione artigianale, l’attenzione ad ogni singolo dettaglio, dalla selezione delle materie prime e al controllo delle fasi legate alla produzione.
È proprio in questa zona, di notevole valore ambientale e storico, che la Famiglia Zampino ha deciso di investire in un’accurata opera di restauro e rifunzionalizzazione, ricercando un perfetto equilibrio tra la coerenza urbanistica, la salvaguardia ambientale e lo sviluppo economico legato al pastificio.
I clienti che oggi si recano in bottega possono, previo appuntamento telefonico, visitare “Il 1650” per immergersi nella tradizione campana, seguendo un percorso che permette di osservare come viene prodotta la pasta, ascoltando i consigli riguardo tecniche e segreti per prepararla a regola d’arte, acquisendoli direttamente da chi la produce con cura e dedizione ogni giorno, selezionando la migliore semola italiana e pastificando con l’acqua pura di sorgente.

La fase dell’essiccazione della pasta è uno dei momenti più importanti per ottenere un prodotto d’eccellenza. Nel Pastificio Gentile si è deciso di seguire il “Metodo Cirillo” che rispetta i dettami della tradizione adeguandosi alle esigenze di un’azienda attenta alle nuove tecnologie. Il “Metodo Cirillo”è un processo di essiccazione ideato dall’omonimo ingegnere di Torre Annunziata, altro polo storico della Campania per quanto riguarda la tradizione dei pastifici. Si basa sulla possibilità di ricreare all’interno dei pastifici lo stesso fenomeno dell’essiccazione naturale, che sfruttava il calore del sole e la forza del vento. A Gragnano esiste ancora quella che un tempo era conosciuta come la “strada dei maccheroni”, è l’attuale Via Roma dove si stendeva al sole la pasta e si attendeva pazientemente il trascorrere dei giorni affinché l’iter di essiccazione fosse completo. Oggi questo metodo permette di essiccare la pasta lentamente, in tre o quattro giorni, ed è fondamentale per ottenere la consistenza che tanto amano gli estimatori della pasta artigianale.