C’è stato un piccolo episodio di esuberanza tra il pubblico che ha rischiato di rovinare la festa di apertura delle Officine Grandi Riparazioni a Torino.
Il concerto di Giorgio Moroder prevedeva la chiusura con Elisa e Ghali. Ma proprio a set iniziato della cantante di Monfalcone un lancio di un lacrimogeno ha costretto l’organizzazione a chiudere con anticipo la festa. Per fortuna solo con qualche ricovero per intossicazione.
Le Officine Grandi Riparazioni di Torino tornano in ogni caso a vivere: nella maestosa cattedrale industriale dove un tempo si aggiustavano i treni, nascono nuove idee per le arti contemporanee, l’innovazione, la creatività. La trasformazione delle nuove OGR, guidata e realizzata dalla Fondazione CRT, accompagna la metamorfosi di Torino da città dell’industria a centro di soft power e cultura, con una visione che ha l’ambizione di rafforzare la vocazione di un intero territorio in una dimensione internazionale.
Si tratta di una prima tappa di una festa lunga fino al 14 ottobre e completamente gratuita, con progetti realizzati appositamente da alcuni importanti protagonisti delle arti visive e della musica: un grande regalo alla città e a tutti i pubblici eterogenei che entreranno nello spazio completamente riqualificato. Giorgio Moroder, Ghali, Elisa, Omar Souleyman, Danny L Harle, The Chemical Brothers e il super gruppo Atomic Bomb! – per l’occasione con la partecipazione di Samuel – sono gli artisti che si alterneranno sul palco della nuova “Sala Fucine”, uno spazio di oltre 3.000 metri quadri che, nei tre sabati consecutivi del 30 settembre, 7 e 14 ottobre, darà ufficialmente il via alla programmazione di Arti Performative delle nuove OGR.