Il turismo a Milano attira sempre più visitatori dall’estero. E nel 2024 si tornerà ai fasti di pre-pandemia. I primi 6 Paesi per destinazioni nelle strutture ricettive di Milano (2022) sono gli Stati Uniti con 307 mila e 492 arrivi (11% sul totale degli arrivi internazionali), la Francia con 248.336 (9%), la Germania con 200.392 arrivi e la Gran Bretagna con 187.638 (entrambe al 7%), la Spagna con 147.257 e Svizzera/Liechtenstein con 145.077 (entrambe al 5%). Negli arrivi a Milano a luglio e agosto 2022 – quasi 600 mila – si sono superati i corrispondenti arrivi del 2019.
I numeri emergono da un’analisi sul turismo e le strutture ricettive realizzata dall’Ufficio Studi di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza con la collaborazione delle associazioni aderenti di settore (Federalberghi, Rescasa) e l’elaborazione di dati da più fonti (Questura, Servizio Sistema Turistico della Città metropolitana di Milano, Tourism Economics).
La ricettività – Milano ed area metropolitana ha 671 alberghi: dato 2022 – 11 in più rispetto al 2019. In lieve calo, invece (- 2), gli alberghi in Monza Brianza (60) e Lodi (23). Mediamente attivi, sempre dato 2022, a Milano ed area metropolitana, 9.118 fra residence e case appartamento vacanze (cav) gestiti professionalmente. La tariffa media di questa quota professionale dell’extralberghiero è di 147 euro con una percentuale di occupazione del 45%.
Il trend per il turismo a Milano – La piena ripresa con dati da pre-Covid in città ci sarà nel 2024, quando risulterà a pieno regime anche il turismo economico e gli arrivi internazionali supereranno stabilmente i 5 milioni annui. Le previsioni sono di un’ulteriore crescita, per gli arrivi internazionali, nel 2025 e 2026.
“Il turismo milanese sta crescendo rapidamente – afferma Marco Barbieri, segretario generale di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza – Nel 2022 hanno pesato ancora alcune limitazioni, come ad esempio i collegamenti con la Cina e molte parti dell’Asia. Quest’anno, ma soprattutto nel 2024, le prospettive per il turismo si annunciano favorevoli ed ancora migliori sono le stime fino al 2026, l’anno delle Olimpiadi di Milano-Cortina. Il nostro territorio è fortemente attrattivo in questo momento soprattutto per i Paesi occidentali e d’Oltreoceano. Restano alcune incognite: da possibili nuove ricadute per il Covid alla perdurante sospensione dei voli diretti fra Russia ed Unione Europea che influisce su una quota qualitativamente significativa di turisti big-spender”.