Lui come pochi altri, ha fatto davvero gli italiani. Con l’esordio in radio e tv negli anni 50, Mike bongiorno nell’industria dell’intrattenimento italiano ha un posto speciale: dall’ingaggio in Rai per merito dell’allora funzionario Vittorio Veltroni (padre di Walter, il politico dei nostri giorni) alla pubblicazione della ‘fenomenologia’ a lui dedicata a cura di Umberto Eco, nessuno ha eguagliato la sua popolarità. In occasione del centenario della nascita di Mike Bongiorno (1924-2009), fino al 17 novembre 2024 Palazzo Reale di Milano ha allestito una mostra inedita con cimeli e proiezioni storiche del mitico conduttore.
COSA SI VEDE
Dal pupazzo “Five”, che segnò il suo passaggio alla Milano di Silvio Berlusconi, nel 1965, alla riproduzioni delle celebri cabine dei suoi quiz televisivi, il regno del re del giovedì (era il giorno in cui andavano in onda solitamente le sue trasmissioni tv) è tutto rappresentato. In mostra ci sono sessant’anni di carriera in cui Mike Bongiorno, “uno di famiglia”, rappresentava uno straordinario fenomeno sociale e culturale: il filo conduttore del percorso sono i filmati biografici, nei quali, attraverso le stesse parole del presentatore, si ripercorrerà la sua storia dagli anni ’20 ai giorni nostri.
Un’esposizione originale, che testimonia un passaggio epocale, un vero e proprio spartiacque nell’evoluzione della televisione e del costume degli italiani.