Se facciamo il gioco dell’indovina “chi l’ha scritta?”, Mario Lavezzi ha probabilmente il record di canzoni mitiche in Italia negli utimi decenni. È partito dal Teatro Dal Verme di Milano il 20 gennaio di quest’anno il tour di concerti che il cantautore milanese si sta regalando per i 70 anni.
Definirlo cantautore è riduttivo: è cantante, musicista ma soprattutto una delle più celebri firme della musica italiana che ha segnato i successi di voci come Loredana Bertè, Anna Oxa, Lucio Battisti, Ornella Vanoni, Fiorella Mannoia e Marcella Bella, tra i tanti; seguiranno le tappe del 24 gennaio Bologna (Teatro Duse), del 25 e il 28 gennaio a Roma (Auditorium Parco della Musica) e del 31 gennaio a Torino (Teatro Colosseo).
Per i suoi cinquant’anni di carriera – e settant’anni d’età – Lavezzi ha voluto omaggiare il pubblico raccontando la sua storia, la sua vita, le sue frequentazioni con le star della musica italiana dalla metà degli anni Sessanta all’inizio del nuovo millennio nel libro scritto dal giornalista Luca Pollini “E la vita bussò. Mario Lavezzi racconta cinquant’anni di musica”.
Nel volume, che porta nel titolo un omaggio a quel singolo mitico del 1979 “E la luna bussò” che portà con Loredana Bertè il reggae in Italia, Luca Pollini ripercorre le tappe che hanno segnato la straordinaria carriera di Mario Lavezzi, dal suo esordio con i Camaleonti al suo primo successo con Il primo giorno di primavera portato alla ribalta dai Dik Dik, fino all’amicizia forte e duratura con Lucio Battisti, Mogol e Oscar Avogadro, al sodalizio amoroso – e assai burrascoso – con la nascente stella del pop italiano Loredana Bertè, alle collaborazioni con Ornella Vanoni, Anna Oxa, Fiorella Mannoia, Marcella Bella, Lucio Dalla, Gianni Morandi, Loretta Goggi, Alexia e Marco Carta presentate nelle più importanti kermesse di musica italiana, tra le quali il Festival di Sanremo.
Musicista, autore, cantante ma anche produttore e talent scout, Lavezzi nel 1985 si conquista il Telegatto in qualità di Music Maker, una menzione e una figura fino ad allora conosciuta solo nei paesi anglosassoni e, in anni più recenti, nel 2016 il Comune di Milano gli assegna l’Ambrogino d’oro.
Attraverso ricordi, racconti, aneddoti e ritratti dei protagonisti, Mario Lavezzi racconta la sua carriera e cinquant’anni di storia della musica italiana.
Il volume è corredato da un ricco apparato fotografico originale ed inedito. Pollini, l’autore, ha pubblicato, tra gli altri, Immacolata trasgressione (2004), biografia della cantante Madonna, e Il Dizionario della musica leggera italiana (2004).