Le opere d’arte non parlano ma richiamano la nostra attenzione. “Perché siamo sempre noi a dover finire il discorso che iniziano, ecco perché il mondo non merita la fine del mondo”. Lo dice Maria Vittoria Baravelli al centro di una presentazione stracolma alla libreria Rizzoli di Milano. L’occasione è il lancio dell’autrice del suo libro, “Il mondo non merita la fine del mondo“, un’ode alla bellezza salvifica dell’arte in tutte le sue espressioni.
Storie, arti e altri incanti, recita il sottotitolo del libro appena uscito. Ed è una attenta disamina del messaggio e della presa che un’opera d’arte può avere sulle persone, in tempi difficili.
Maria Vittoria Baravelli nata a Ravenna nel 1993 è una curatrice di mostre d’arte e fotografia fra le quali “Roma negli occhi fotografie di Gabriele Basilico” a palazzo Velabro di Roma, “Mario de Biase Milano”, in collaborazione con gli archivi Mondadori al museo Diocesano di Milano, “Vincent Peters Timeless” a Palazzo Bonaparte a Roma.
Sul suo profilo Instagram condivide arte, fotografia cinema mostre e installazioni, è membro del consiglio di amministrazione del MAR museo d’arte della città di Ravenna, è editorialista per riviste italiane e internazionali. Il successo immediato del libro è il taglio sicuramente inedito che l’autrice ha attribuito al mondo dell’arte raccontato: ci mette personalità, crea nella narrazione accostamenti e inediti e paralleli inaspettati che spaziano dal cinema alla fotografia e alle installazioni.
“Le opere d’arte sono così. Ci chiamano a sé. vogliono rubare la nostra attenzione, come sirene che cantano. ci ammaliano e ci confondono. Finché esisterà come incanto, memoria e bellezza questo richiamo all’infinito… Il mondo non merita di finire“, dice l’autrice.
Classe 1993, la curatrice e autrice è membro del consiglio di amministrazione del Mar, Museo d’Arte della Città di Ravenna. Il suo impegno per portare l’arte oltre i confini dei musei è ormai riconosciuto. Di recente ha analizzato 10mila fotografie dell’archivio Mondadori per un importante progetto di hotellerie a Roma. Nel cuore dei Fori Imperiali, accanto all’arco di Giano, apre il Design Hotel by Marriot- Palazzo Velabro, gestito da LHM di Cristina Paini. La curatrice ha scritto: “Gli interni pensati caldi e speciali proprio come fossero una casa moderna dal cuore classico li ha progettati Alessia Garibaldi. Per quanto riguarda le fotografie delle 33 suite, le zone comuni e la libreria mi è stato chiesto di curare una storia visuale coerente, in grado di raccontare “La dolce vita”, il cinema, la letteratura e la cultura di quel periodo con uno sguardo gentile e fresco”.
Report a cura di Rosella Verdiglione