L’eclettica artista gallese Judith Owen ha omaggiato il nostro paese, (che ama e in cui fa spesso tappa quando è in tour), pubblicando il brano inedito ITALY UNBROKEN, un messaggio di sostegno e solidarietà per combattere l’emergenza Covid-19.
Alle spalle molti album e nelle sue creazioni, è accompagnata dal noto bassista Leland Sklar una specie di guru con la barba bianca e capelli lunghi, che ha suonato per Janis Joplin, Donna Summer, Miguel Bosè e tanti altri, ed è molto apprezzato sulla scena musicale jazz.
“Italy Umbroken” che l’artista presenta come “Italia indistruttibile” è composta dalla stessa Judith Owen e prevede il basso di Leland Sklar e Pedro Segundo alle percussioni.
Hold my hand, nuovo singolo con cui Judith Owen reinterpreta col suo inconfondibile stile il brano originale di Jess Glynne. Il brano anticipa la pubblicazione del nuovo disco della cantautrice gallese Both things are true, in uscita prossimamente. Nel frattempo l’eclettica cantante ha voluto omaggiare l’Italia – Paese che ama e in cui fa spesso tappa quando è in tour – in questo momento di estrema difficoltà legata al Covid-19, pubblicando su YouTube un brano inedito dal titolo Italy Unbroken.
l 22 maggio la pianista e cantante di fama mondiale Judith Owen pubblica il singolo Hold My Hand, una rivisitazione della pluripremiata canzone di Jess Glynne del 2015. Il singolo è stato prodotto da Judith Owen insieme al suo collaboratore di lunga data e vincitore di numerosi Grammy Award John Fischbach (che in passato ha lavorato con artisti del calibro di Stevie Wonder e Cassandra Wilson) e a Christian Lohr (già con Sting e Joss Stone). La traccia, registrata all’Esplanade Studio di New Orleans in una sessione live, vede Leland Sklar al basso, Pedro Segundo alle percussioni e lo stesso Lohr all’organo Hammond. La canzone sarà contenuta nel prossimo album della Owen Both Things Are True, in uscita a fine 2020 a due anni di distanza dal precedente album RedisCOVERed acclamato dalla critica.
“Adoro Jess Glynne – commenta Judith Owen – e questa è una canzone che mi ha fatto ballare per la stanza in più occasioni. Quando è stato il momento di farne una cover, l’ho trasformata in un inno rivelatorio sull’amore e la gratitudine che sento nel poter finalmente dire ‘Non voglio camminare da sola’. Stiamo vivendo una situazione insolita in cui non possiamo mascherare i nostri sentimenti, fingere di essere onnipotenti e di stare bene quando non è così. Siamo vulnerabili e tutti abbiamo bisogno di qualcuno che ci dia forza, che ci guardi le spalle. Ho trascorso gran parte della mia vita a mascherare la mia vulnerabilità nella mia professione, nelle mie amicizie e persino nel matrimonio, solo per arrivare a trovare finalmente il dolce sollievo e la liberazione di essere umana e di ammettere a me stessa di avere bisogno degli altri”.
Oltre ad essere una musicista poliedrica capace di abbracciare rock, pop, classica, jazz e blues, Judith ha rivelato più volte, nel corso della sua carriera, spiccate doti di attrice comica e storyteller. Spesso se ne è servita per veicolare messaggi costruttivi e di aiuto verso il prossimo, raccontando per esempio la sua lotta contro l’ansia, come ha imparato ad affrontarla e sconfiggerla. In questo momento delicato, in cui il mondo è alle prese con l’emergenza Covid-19, Judith Owen ha deciso di dare il suo contributo anche in questo senso, intrattenendo il suo pubblico con uno show casalingo