Si chiama “Faro” come uno dei simboli della città da cui proviene, Genova, il primo EP musicale di Edoardo Marchi, in arte LH13, una delle nuove voci emergenti del genere in Italia. Classe 2004 nato a La Spezia, adottato a 16 mesi da una famiglia genovese, Edo ha frequentato il liceo classico a Genova. La passione per l’Urban ha forgiato i suoi gusti musicali ed estetici. E assieme al suo fido amico, EtaBeta, che ha cantato con lui un paio di pezzi dell’EP, LH13 ora esce con il frutto di tutto quello che ha concepito nella sua giovane vita.
Ha iniziato a rappare all’età di 13 anni per passione, da qualche tempo scrive i suoi testi, molto personali, per esigenza. Nell’EP tante tracce che mescolano sentimenti e vita vera, un classico per i giovani della sua età. La particolarità è la cura con cui le sensazioni intime di questo giovane artista vengono espresse, senza pudore, nei sette brani del lavoro.
Tra le tracce, storie di amori e amicizie, ma anche tanti riferimenti al clima famigliare che vive. Il rapporto con il padre può essere definito, dice Edo “un rapporto di amore e odio, non andiamo d’accordo quasi su niente tranne che per la passione che ho per la scrittura. Nonostante le divergenze tengo a sottolineare nell’outro del mio EP il riconoscimento per il sostegno della figura paterna per il mio sogno“.

Edo si ispira ai suoi idoli dell’ hip hop degli anni 2000 tra cui i Club Dogo, Marracash e molti altri
artisti genovesi tra cui Izi. In questo primo EP contenente 7 traccie ci sono 4 featuring con 2 artisti emergenti di Genova, Lorenzo Depasquale in arte EtaBeta, e Andrea Greco in arte Forme. Il lavoro è quasi interamente prodotto da Alberto De Scalzi, in arte, Eames, sound engineer multiplatino grazie alle collaborazioni con artisti come Alfa e Olly. Tutti artisti genovesi che nel corso degli ultimissimi anni hanno creato una vera scena alternativa in città, che oggi vede LH13 debuttare con successo (già migliaia i suoi stream sulle piattaforme digitali).
Link Amazon Music Instagram Spotify