La Sicilia è una terra ricca quasi alla stregua di un continente a parte. E la sua ricchezza, anche antropologica, ha ispirato il fotografo palermitano Francesco Faraci nella sua indagine fotografica che ha chiamato “Atlante umano siciliano”, un libro e una mostra, ma anche un modo di scattare prevalentemente in bianco e nero, che lascia davvero un segno.
Il 21 febbraio 2020 in anteprima presso MUSA FOTOGRAFIA a Monza alle ore 19.00, Faraci presenta il suo nuovo libro e mostra per poi tenere anche un workshop di street photography (nei giorni di 22 e 23 febbraio).
Atlante umano siciliano – Francesco Faraci è un “resoconto di un viaggio che restituisce, attraverso l’incontro con i luoghi e le persone che li abitano, la geografia di una Sicilia come territorio di frontiera sospeso tra il reale e l’immaginario”.
Il volume contiene 50 fotografie in bianco e nero dell’autore accompagnate da un testo critico di Francesco Cito e dal poema inedito Canto della terra di Francesco Faraci. Il catalogo è stato curato da Angelo Cucchetto e Grazia Dell’Oro.
Il fotografo cita William Klein, Henri Cartier- Bresson, Robert Doisneau, Robert Capa come riferimenti e dal suo lavoro si evice questa influenza con i grandi europei e americani del secolo scorso. E non si tratta solo di fotografia impegnata socialmente. “Jova Beach Party – Cronache da una nuova era”, realizzato nelle 17 tappe del tour estivo di Jovanotti l’anno scorso, è oggi un libro edito Rizzoli ed è sicuramente un condensato di umanità contemporanea unico.
INAUGURAZIONE MOSTRA + PRESENTAZIONE DEL LIBRO
venerdì 21 febbraio ore 19:00
MONZA via Mentana, 6 @ Mu.Sa.