alfatih è una artista nata nel 1995 che vive e lavora in Svizzera. Ha presentato opere interattive, installative e video in istituzioni e spazi espositivi come Centre d’Art Contemporain, Ginevra (CH); Swiss Institute, New York (US); Blue Velvet Projects, Zurigo (CH); Kora Arts Center, Castrignano (IT); Musée cantonal des Beaux-Arts, Losanna (CH); Fri Art Kunsthalle, Friburgo (CH); HEK (Haus der Elektronischen Künste, Basilea (CH) e Circuit, Losanna (CH).
Nel 2024 ha presentato opere alla Biennale de l’Image en Mouvement 2024 a Ginevra. Ora dal 16 novembre alla Galleria Sentiment di Zurigo presenta la mostra “l’enfant terrible”, con testo critico di Eugene Yiu Nam Cheung.
La prima mostra verificata di Alfatih è stata Performance Made of Passion al WallStreet di Friburgo nel 2019, e la mostra più recente è stata Biennale de l’Image en Mouvement 2024 al Centre d’Art Contemporain Geneve di Ginevra nel 2024. Alfatih è esposta più frequentemente in Svizzera, ma ha avuto anche mostre negli Stati Uniti e in Germania. Alfatih ha almeno una mostra personale e 7 mostre collettive negli ultimi 5 anni (per maggiori informazioni, vedere le mostre). Alfatih è stata anche in non meno di nessuna fiera d’arte, ma in una biennale. Una mostra degna di nota è stata Alfatih: Day in the Life allo Swiss Institute di New York City nel 2023. Altre mostre degne di nota sono state alla Biennale de l’Image en Mouvement di Ginevra e al Musée cantonal des Beaux-Arts – MCBA di Losanna. Alfatih è stata esposta con Guido Nussbaum e Laurence Pittet.
Alfatih è classificata tra i primi 100.000 a livello mondiale e tra i primi 1.000 in Svizzera.
Sentiment è uno spazio espositivo interdisciplinare fondato nel 2020 a Zurigo. Il suo scopo è promuovere ed esporre artisti contemporanei svizzeri e stranieri per sostenere posizioni radicali e innovative nel panorama culturale locale e internazionale.
In foto di apertura: variazioni del poster di Arthur Marie per la mostra personale di alfatih che verrà inaugurata sabato prossimo, 16 novembre 2024 in Svizzera. In visione fino all’11 gennaio 2025.