“Perché non facciamo…” una boy band? Sarà questo interrogativo ad aver suscitato clamore negli States ultimamente. In realtà parliamo della nuova boyband per gli anni 20 del Duemila, i “Why Don’t We”, cinque americani nati tutti tra il 1998 e il 2001. Che sono le nuove star della pop music di oggi, settore un po’ in affanno sul fronte live. Che si rifà con vendite di altri tempi con questa band.
I Why don’t we hanno pubblicano venerdì 15 gennaio il loro nuovo e attesissimo album dal titolo “The Good Times and The Bad Ones” su etichetta Atlantic Records. L’album ha conquistato immediatamente le classifiche di tutto il mondo, tra cui #2 in Australia. #3 in US, #5 in UK , #5 in Irlanda , #12 in Nuova Zelanda, #16 in Olanda , #17 in Germania, #18 in Belgio e molti altri paesi. L’album ha raggiunto inoltre la prima posizione nella classifica “top album sales “ (la classifica di vendita degli album fisici) negli Stati uniti con 38mila copie vendute.
Scritto e co-prodotto dalla band – con la collaborazione di personaggi del calibro di Travis Barker (“Slow Down,” “Lotus Inn,” “Look At Me”), Skrillex (“For You”) & Timbaland (“Stay”) – i 10 brani segnano l’inizio di un nuovo capitolo nella carriera dei Why Don’t We grazie ad un mix di musicalità e sperimentazione
“Scrivere e co-produrre la nostra musica è stata un’esperienza incredibilmente appagante per noi”, spiega Corbyn. “Negli ultimi quattro anni siamo diventati abbastanza fiduciosi da poterci reinventare, diventando la band che abbiamo sempre sperato di essere”.
“Era arrivato il momento di fare da soli”, aggiunge Daniel. “Queste sono le nostre idee, le nostre melodie e i nostri pensieri”.
In occasione del lancio del nuovo album, la boyband è stata ospite dei programmi tv più importanti degli Stati Uniti : “The Late Show with James Corden”, “Good Morning America e “The Kelly Clarkson Show”. Qualche tempo fa hanno fatto il loro dubutto al “The Ellen DeGeneres Show” e sono tornati al “Jimmy Kimmel Live!”
“The Good Times and The Bad Ones” contiene il singolo “Fallin’ (Adrenaline)” che, uscito a fine settembre, ha totalizzato ad oggi più di 100 milioni di stream in tutto il mondo e il video quasi 25 milioni di visualizzazioni su YouTube. Primo singolo della band ad entrare nella classifica Billboard Hot 100! La band ha anticipato la pubblicazione dell’album con gli altri due singoli “Lotus Inn” e “Slow Down” (Il brano che campiona il classico degli Smashing Pumpkins “1979”) già un successo in tutte le radio italiane
Fin dal loro debutto nel 2016, i Why Don’t We hanno accumulato più di 3 miliardi di stream in tutto il mondo, 750 milioni di visualizzazioni su YouTube, 5 milioni di follower su Instagram, 2 singoli certificati PLATINO e 4 singoli certificati ORO in US, 2 singoli nella TOP 20 della classifica Pop Radio americana e un debutto nella Top 10 di Billboard 200 con il primo album “8 Letters”. Adottando un approccio innovativo e non convenzionale nei confronti della pubblicazione della nuova musica e coinvolgendo attivamente la loro fanbase in rapida crescita, la band ha pubblicato i suoi primi cinque EP entro il loro primo anno insieme e subito dopo è arrivato l’ album di debutto “8 Letters” nel 2018. Nel 2019 c’è stata l’uscita di nuovi singoli tra cui “Big Plans”, “I Don’t Belong In This Club” con Macklemore e il singolo di successo scritto da Ed Sheeran e prodotto da Steve Mac “What Am I.”
Con questi risultati i WHY DON’T WE sono la boyband a stelle e strisce del 2021 : Daniel Seavey, Corbyn Besson, Jonah Marais, Jack Avery, Zach Herron.