Al Ravello Festival 2020 Fryderyk Chopin è stato protagonista di una performance di alto livello con Beatrice Rana, applauditissima, e il vurtuoso pianista Massimo Spada. Ma si è trattato di uno Chopin oscuro e impetuoso, quello dello “Scherzo per pianoforte”, una serie di composizioni presumibilmente degli anni 30 dell’Ottocento che il compositore polacco ha consegnato alla storia.

Nello splendido scenario di Villa Rufolo a picco sulla Costiera Amalfitana, il programma della serata di mezza estate prevedeva anche un omaggio alla genialità compositiva di Igor Stravinskij con “La Sagra della Primavera”, versione per pianoforte a 4 mani. L’opera fu composta dall’autore russo negli anni Dieci del Novecento per la compagnia dei Balletti russi di Sergej Djagilev.
Per il programma del festival che continua fino a settembre in provincia di Salerno: www.ravellofestival.com/programma-2020/ e il nostro articolo qui.

Beatrice Rana (1993) ha iniziato i suoi studi musicali all’età di quattro anni e ha conseguito il diploma in pianoforte sotto la guida di Benedetto Lupo al Conservatorio di Musica Nino Rota di Monopoli, dove ha anche studiato composizione con Marco della Sciucca. Perfezionata con Arie Vardi all’Hochschule für Musik una Theater a Hannover, ha attirato l’attenzione internazionale a 18 anni con la vittoria del Concorso internazionale di Montreal, e due anni più tardi con la Medaglia d’Argento e il Premio del pubblico al prestigioso Concorso Van Cliburn. Premio Abbiati come miglior solista nel 2016 e Cavaliere della Repubblica nel 2017, Beatrice Rana è fondatrice e direttrice artistica di Classiche Forme, festival internazionale di musica da camera che si tiene ogni estate nella sua terra natale, il Salento.
Beatrice Rana si è già imposta nel panorama musicale internazionale ottenendo l’apprezzamento e l’interesse di associazioni concertistiche, direttori d’orchestra, critici e pubblico di numerosi Paesi.
Beatrice Rana si esibisce nelle sale da concerto e per i festival più prestigiosi, tra cui la Konzerthaus ed il Musikverein di Vienna, la Philharmonie di Berlino, il Concertgebouw di Amsterdam, il Lincoln Center e la Carnegie Hall di New York, la Tonhalle di Zurigo, la Wigmore Hall, la Royal Albert Hall e la Royal Festival Hall di Londra, il Théâtre des Champs-Elysées di Parigi, il Prinzregententheater e la Herkulessaal di Monaco, la Alte Oper di Francoforte, la Walt Disney Hall, l’ Hollywood Bowl di Los Angeles, il Kennedy Center di Washington.
Beatrice Rana collabora con direttori del calibro di Riccardo Chailly, Antonio Pappano, Yannick Nézet-Séguin, Fabio Luisi, Yuri Temirkanov, Gianandrea Noseda, e Zubin Mehta. Le orchestre con cui si è esibita sono la Royal Concertgebouw Orchestra, la London Philharmonic Orchestra, la Philadelphia Orchestra, la Los Angeles Philharmonic, la NHK Symphony, l’Orchestre National de France, l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, la Filarmonica della Scala, la Filarmonica di San Pietroburgo.


Massimo Spada (1986) ha iniziato a studiare pianoforte all’età di sei anni con Ines Salvucci e dal 1999 con Pieralberto Biondi, sotto la cui guida si è diplomato nel 2005 al Conservatorio di Santa Cecilia con il massimo dei voti e la lode. Nel 2009 si è laureato con lode in Storia della musica, presso l’Università La Sapienza di Roma. A undici anni è entrato alla Art Music Academy di Sesto Fiorentino per seguire il corso di musica da camera, all’interno del quale ha collaborato con molti musicisti e in varie formazioni. Contemporaneamente ha intrapreso l’attività concertistica, suonando in diversi festival in tutta Italia, tra cui Festival Internazionale per la Pace di Assisi, Sagra Malatestiana a Rimini, oltre che in prestigiose rassegne musicali a Venezia, Padova, Bologna, Cuneo, Roma, Matera, La Spezia, Sulmona. Attualmente studia all’Accademia Pianistica Internazionale “Incontri col Maestro” di Imola, sotto la guida di Boris Petrushansky e Riccardo Risaliti. Ha partecipato a vari corsi di alto perfezionamento a Lucca, Cortina d’Ampezzo, Agrigento, Roma, Arezzo, e a diverse masterclass tenute da Lazar Berman, Elissó Virsaladze, Joaquín Soriano e Andrea Lucchesini. Si esibisce in recital solistici, dove spesso le sue scelte di repertorio, oltre ad abbracciare classici quali Beethoven, Chopin, Schumann, Brahms o Liszt, si spingono alla ricerca delle opere di autori meno conosciuti e frequentati come Albéniz, Saint-Säens, Medtner, Villa-Lobos, collaborando inoltre stabilmente con la violinista Masha Diatchenko. Ha ottenuto riconoscimenti in concorsi nazionali e internazionali, tra cui il secondo premio al Concorso internazionale “Anemos” di Roma nel 1999 (dove gli è stato conferito anche un particolare riconoscimento per la collaborazione pianistica) e diversi primi premi assoluti nei concorsi pianistici nazionali “Florestano Rossomandi” di Foggia nel 2001, Città di Nettuno nel 2002, “J.S. Bach” di Sestri Levante e Città di Carrara nel 2006, “Rospigliosi” di Lamporecchio nel 2007, Premio Città di Bagheria nel 2010. Nel 2008 è stato uno dei pianisti dell’Accademia di Imola a eseguire l’integrale delle sonate di Beethoven nella maratona pianistica “32 Pianisti per 32 Sonate” di Bologna.

Credit Ravello Festival | photo Pino Izzo