Inaugurerà il 7 marzo la prima grande retrospettiva in Italia dedicata al lavoro di Birgit Jürgenssen (Vienna, 1949-2003), tra le artiste più significative dell’avanguardia femminista internazionale.
La mostra è a Bergamo alla GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo.
Nei suoi lavori relazioni stereotipate, sessualità, immagini di bellezza e rapporti tra i sessi socialmente condizionati vengono riflessi e decostruiti in modo ironico, con un umorismo sovversivo, come se fossero strati più profondi dell’identità stessa dell’artista.
La mostra, a cura di Natascha Burger e Nicole Fritz, è realizzata in collaborazione con l’Estate Birgit Jürgenssen, la Kunsthalle Tübingen e il Louisiana Museum of Modern Art, e offre uno sguardo esaustivo sull’intera produzione di Birgit Jürgenssen, attraverso oltre 150 opere realizzate in quarant’anni di ricerca, tra disegni, collage, sculture, fotografie, rayogrammi, gouache e cianotipie. Articolata in sei sezioni, il percorso espositivo occuperà tutte le sale della Galleria, dai disegni dell’infanzia, firmati “BICASSO”, ai lavori più maturi, di grande formato, passando attraverso i giochi linguistici e letterari, che raccontano la contaminazione tra narrazione e rappresentazione, fino a focalizzarsi, nella parte centrale, sui due grandi temi che contraddistinguono la ricerca dell’artista: il genere e la natura.
Accompagna la mostra un catalogo, edito da Prestel, con testi di Natascha Burger, Nicole Fritz, Maurizio Cattelan, Lorenzo Giusti, Jessica Morgan, Gabriele Schor, Jasper Sharp, Abigail Solomon-Godeau.
GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo
Via San Tomaso, 53
24121 Bergamo
Tel. +39 035 270272
gamec.it