Siamo abituati alle coppie dell’estate che riempiono le cronache al caldo del sole: al cinema, in tv, in musica, sulle pagine di cronaca rosa. Ma che dire della nuova inedita coppia politica Matteo Salvini e il generale Roberto Vannacci? Famoso e discusso politico il primo, ribelle e contestato militare divenuto scrittore il secondo. Pane per i denti di chi fa arte pop come Riccardo Gaffuri, che proprio nel mese del Pride a Milano ha fatto scalpore con un’idea: metterli assieme in una sognante posa di alleanza e intimità.
Sotto il sol leone di questa estate è nato un nuovo amore, almeno a quanto proposto dall’artista del momento Riccardo Gaffuri, in arte “Rigaff” e lo vediamo nella foto di apertura servizio.
The Way Magazine è stato accanto all’autore dell’opera all’opening della sua mostra di 5 lavori presso la pizzeria Gianni Noloso nel quartiere NoLo a Milano. Un posto alternativo come NoLo non poteva farsi sfuggire l’opera del momento. Ma Riccardo Gaffuri ha fatto di più.
In un’importante strada trafficata di Milano, per la precisione in Via Melchiorre Gioia dove ammicca già un’altra opera dell’artista, ecco far capolino una specie di vecchia locandina di quei film anni cinquanta dei bei tempi andati di Hollywood.
In effetti è lo stesso Riccardo che in una recente intervista ci confessa di aver preso ispirazione da una pellicola straordinaria, tratta da un altrettanto straordinaria piéce tetrale di Tennessee Williams, dal titolo “Suddenly last summer – Improvvisamente l’estate scorsa”. Rigaff, contestualizzando il testo in “Suddenly this summer”, ha voluto esprimere in maniera leggera ed ironica, come spesso gli capita nel suo lavoro artistico, il concetto di libertà dei sentimenti;l’amore senza confini e senza preclusioni sessuali.
Un concetto a cui i due protagonisti dell’opera potrebbero, per essere gentili, non fornire molti appoggi; ma in questa ipotesi artistica di Riccardo ecco prendere vita un abbraccio pieno d’amore e slancio per il futuro; il Generale Vannacci cinge delicatamente, ma con vigore, il trepidante petto del Ministro Salvini.
Il loro sguardo, dal quale traspare fiducia e passione, ci mostra quanto possa essere flebile il confine tra una presunta normalità e la tanto detestata “diversità”, osteggiata e combattuta fino allo strenuo delle forze per poi accorgersi che la vera normalità è quella che ci avvolge tutti i giorni per le strade, nelle case, tra la gente comune.
Quest’operavuole essere, a quanto dichiarato da Rigaff, una sorta di alter ego di questi fantomatici paladini della normalità, come se la parte spirituale, distaccandosi dal corpo, prendesse vita autonoma ribellandosi a costrizioni e dettami antiquati ed ottusi.Nasce così sotto i raggi di un limpido e caldo sole d’estate un abbraccio forte e vero, che non conosce confini di sorta ne chiusure dichiarate o presunte.