Se ne sente parlare e fa parte della cultura dei mixologist di tutto il mondo. Il Kahlúa è un ingrediente molto utilizzato in tanti tra i cocktail più amati di questi tempi.

Questo celebre liquore aggiunge quel tocco di caffè in più che ravviva una grande varietà di drink. Dopotutto, perché i chicchi tostati dovrebbero essere limitati a un ruolo di sveglia mattutina quando si sposano così bene con un’infinità di altre combinazioni?

Cos’è il Kahlúa

Iniziamo dalle basi. Kahlúa è un liquore dal dolce gusto di caffè che aggiunge un carattere deciso e inconfondibile ai drink in cui viene utilizzato. Prodotto in Messico, contiene rum, zucchero, baccelli di vaniglia e ovviamente l’ingrediente chiave: caffè Arabica. Questo ingrediente apporta quel tocco di caffeina che rende il Kahlúa un compagno fidato per tutti quegli amanti della notte che vogliono sentirsi ancora pieni d’energia facendo le ore piccole.

Risalente al 1936 e originariamente prodotto da Pedro Domenecq, nel mondo dei drink è un liquore abbastanza affermato. Tuttavia, è solo quando viene acquisito da Pernord Ricard all’inizio degli anni 2000 che il Kahlúa raggiunge una più ampia distribuzione e il suo contenuto alcolico viene abbassato al 20%.

Sebbene gli amanti del caffè preferiscano berlo puro e accompagnato con del semplice ghiaccio, è più conosciuto per il suo utilizzo nei cocktail e a volte persino nella preparazione di dolci come il tiramisù.

Grazie al suo sapore unico e alla sua versalità, il Kahlúa si abbina perfettamente con latte, cacao, panna e anche altri liquori.

Cocktail che contengono Kahlúa

Nessun bar che si rispetti può essere sprovvisto di Kahlúa vista la sua importanza in un’ampia gamma di drink, dall’Espresso Martini al B-52.

Eccoti una breve lista dei cocktail preferiti in giro per il mondo che contengono Kahlúa.

Espresso Martini

Elegante, gustoso e dall’aspetto scuro, un Espresso Martini è una scelta decisa e ricca di sapore. Questo drink ideato a Londra entusiasma i clienti dei bar sin dalla sua creazione negli anni ’80 grazie alla sua fama di essere capace di rivitalizzare chiunque e dare la carica necessaria.

Si versa 50ml della vodka preferita in uno shaker insieme a 35ml di Kahlúa, uno shot di espresso e del ghiaccio. Per smorzare un po’ la nota amara si può anche aggiungere dello zucchero o dello sciroppo.

Shakerato tutto, si serve il drink in una coppa Martini completando il cocktail con dei chicchi di caffè per fare furore su Instagram.

White Russian

Cremoso e sofisticato, il White Russian è un drink senza tempo e perfetto per ogni scenario, dalle serate nei luoghi più eleganti fino ai bar degli hotel di tutto il mondo.

Ha un sapore delizioso, ma è anche un drink molto semplice e veloce da preparare a casa. Basta miscelare 40ml di vodka, 20 ml di Kahlúa e riempire con panna fresca con del ghiaccio in un bicchiere rocks per creare un cocktail estremamente piacevole da gustare.

B-52

Un grande classico molto in voga tra studenti e cocktail bar sparsi nel mondo, questo potente shot a tre strati è ipnotico persino da ammirare durante la sua preparazione.

Tutto quello che serve è 20 ml di ciascuno di questi tre liquori: Kahlúa, liquore alla crema di whiskey irlandese (tipo il Baileys) e il Grand Marnier.

Il modo migliore di prepararlo è versarlo direttamente dalla bottiglia con un metal pour.

Prima di tutto si versa il Kahlúa nel bicchiere da shot in modo da depositarlo sul fondo. Poi, con l’aiuto di un bar spoon, si versa delicatamente la crema di whiskey facendo in modo che non si mischi allo strato di Kahlúa. Infine si fa la stessa operazione per aggiungere l’ultimo strato di Grand Marnier che darà quel tocco agrumato finale.

Kahlúa Cockroach

Questo drink forte e vivace non è adatto ai deboli di cuore!

Basta combinare una parte di Kahlúa con una parte e mezzo di Tequila e se è bevuto da una persona avventurosa si può anche dare fuoco al drink aiutandosi con un accendino (attenzione a non servirlo con una cannuccia di plastica). È il drink vincente per un dopo-cena, chiaramente per chi se la sente di andare oltre.

Info fornite da European Bartender School