C’è voluto il lockdown per farci tornare la nostalgia dell’Italodisco, il genere dance che impervesava nel mondo negli anni Ottanta. Gli italiani erano maestri del dancefloor e si scopre oggi che Roberto Zanetti, mente dei Savage, gruppo cult dell’epoca, non si è mai fermato. Anzi proprio in queste settimane ha pubblicato un nuovo pezzo su YouTube che riprende anche degli accenni dei vecchi fasti ma li riattualizza. Si chiama “Italodisco” e se ascoltate bene contiene anche dei riferimenti a canzoni celeberrime degli stessi Savage.
Per il ritorno Roberto, che vive e produce a Massa Carrara in Toscana, ha voluto vicino a sé un nome simbolico di quegli anni, Clive Griffiths della nascente Videomusic e il regista Giacomo De Simone, che con il suo lavoro ha segnato l’Italia del videoclip musicale dagli anni 80 alla dance anni 90.
Il pezzo di Zanetti, che oggi collabora con Zucchero ma è sempre attivo con il progetto Savage conosciuto in tutto il mondo, si chiama “Italo Disco” e renderà felici tutti i produttori moderni, Mark Ronson in testa, che amano il genere dance all’italiana. Un amore che non si capisce perché, proprio in Italia è spesso tenuto troppo sotto traccia.
Le caratteristiche sono l’elettronica melodiosa, una cura maniacale per i giri armonici quasi di trattasse di una composizione pop da Sanremo, con i suoni sintetici sotto. E soprattutto, non manca e non deve mancare, l’uso dell’inglese con qualche licenza di innocente disinvoltura, sia nelle parole che nella pronuncia.
La produzione esce assieme ad un album (“Love and Rain”) per la DWA, la stessa etichetta che Zanetti usò negli anni 90 per spingere Corona e Alexia al top delle classifiche mondiali. I paesi dell’Est Europa impazziscono per questo nostro patrimonio, è il momento che ce ne accorgiamo anche qui. Per info e aggiornamenti: www.facebook.com/SavageItalodisco/