Anni 2000, l’industria discografica è in grande fermento e cambiamento. Le major hanno pensato di investire nuovamente, finalmente, sul vinile e hanno fatto sì che le nuove uscite fossero non solo su
piattaforma digitale e in CD ma anche in vinile, seppur in una produzione limitata. L’LP da fenomeno di nicchia, riservato a collezionisti e appassionati, è diventato così un fenomeno collettivo.
Di vinile e altre storie è il nuovo libro di Nicola Iuppariello, un saggio che nasce dal suo grande amore per l’ascolto della musica. Dall’ideatore di DiscoDays, la fiera del disco e della musica a Napoli,
e Vinilici nasce il saggio Di vinile e altre storie.
I motivi di questa sorta di “ritorno al passato” che sono analizzati da Iuppariello nel saggio in uscita per Capponi Editore, sono legati al modo in cui si vuole tornare a definire l’esperienza di ascolto della musica.
Possedere e ascoltare un supporto, infatti, piuttosto che file digitali implica una relazione totalmente diversa tra musica e supporto. Come affermano anche Bartmanski e Woodward in Vinyl in the Analogue Record in the Digital Age il supporto raccoglie in sé non solo musica ma anche ricordi, sensazioni ed esperienze.
Il saggio presenta la prefazione di FABIO ZUFFANTI ed è suddiviso in nove sezioni, ognuna incentrata su una particolare tematica in cui l’autore, oltre a inserire le sue considerazioni personali, propone uno sguardo esteso grazie anche agli interventi e alle osservazioni di chi vive quotidianamente gli argomenti affrontati, attraverso i contributi inseriti alla fine di ogni sezione a seguito delle interviste a: FERDINANDO FREGA – QUEENMUSEUM.COM; JENNY SORRENTI – MUSICISTA E CANTAUTRICE; LUDOVICA TRUPIA – HIFEELINGS.IT; CARLO LECCHI – ASSOCIAZIONE VINILE ITALIANA; LUCA PALLINI – ASSOCIAZIONE CULTURALE COVERGREEN; CLAUDIO TROTTA – BARLEY ARTS; JOHNNY V. – VINILICAMENTE; GIORGIO NOBILE – MAGIC MUSIC; MARTINA PALMERI – THE SETLIST GIRL.
