La grafica protagonista di una cavalcata artistica del 900. Fino all’11 marzo 2018 il Museo MUST di Vimercate (MB) ospita una nuova grande mostra con 85 opere grafiche dei più importanti artisti europei dalla fine dell’Ottocento al secondo dopoguerra.
La mostra si chiama Il Segno del ‘900, a cura di Simona Bartolena, e ripercorre la scena artistica europea dalla fine dell’Ottocento al secondo dopoguerra, e dimostra, attraverso i fogli di alcuni dei più celebri artisti del tempo, l’importanza della stampa d’arte come mezzo espressivo autonomo.
In Italia è purtroppo ancora molto diffuso il luogo comune che considera l’incisione una forma d’arte inferiore rispetto a pittura e scultura. L’esposizione racconta come, al contrario, molti grandi artisti del Novecento abbiano considerato la stampa come uno strumento prezioso nella loro ricerca, affidando proprio al foglio stampato le sperimentazioni tecniche più ardite e importanti passaggi stilistici. Un viaggio ricco di suggestioni e spunti di riflessione nella grafica d’artista dell’età contemporanea.
Il percorso inizia simbolicamente alla fine dell’Ottocento, con l’opera di personaggi chiave per gli sviluppi dell’arte nei decenni successivi – su tutti Paul Cézanne e gli artisti della stagione Simbolista – per proseguire poi tra i vari movimenti d’avanguardia e i loro principali interpreti: da Picasso e Matisse, da Pechstein a Dix, da Kandinskij a Klee, da Miró a Giacometti, da Hartung a Dubuffet, da Vedova a Fontana. La serie di opere offre così, al contempo, un’occasione per ripercorrere la storia dell’arte europea della prima metà del Novecento e un’opportunità di scoperta e approfondimento di un ambito in Italia purtroppo ancora davvero poco frequentato.