Non c’era il marketing territoriale legato al food ma negli anni 50 il pomodoro sollevò un’intera provincia (Salerno) in pieno boom di ricostruzione post-bellica. Veniva chiamato l’oro rosso. Il pomodoro dell’agro nocerino-sarnese guidò una rivoluzione fatta di industrie e prelibatezze da gustare in tavola che cambiarono l’Italia e il modo di consumare cibi degli italiani. E un uomo di cultura attento al suo tempo come Domenico Rea non rimase indifferente a questa rivoluzione sociale.
Il libro “Re Pomodoro” a sua firma oggi è stato ristampato. Il volume fu pubblicato per la prima volta nel 1957 dalla rivista “Prospettive Meridionali”, e ha come tema il pomodoro e quella che era la fiorente industria conserviera dell’agro nocerino – sarnese, la leggendaria “Nofi” che tanto ha ispirato l’opera letteraria di Domenico Rea.

Il reportage su carta rieditato in una pregevole ristampa con le illustrazioni di Daniela Pergreffi, e la prefazione di Vincenzo Salerno, curata da Raimondo Di Maio, libraio-editore della storica Dante&Descartes di Napoli, è stato presentato di recente a Sarno presso la Villa Lanzara del Balzo. Era presente anche Lucia Rea, figlia di Domenico Rea, e i due sponsor locali che hanno contribuito ai costi di pubblicazione, Eduardo Ruggiero (Gustarosso) Angelica e Marcello Saviano (Graziella spa) che rappresentano i nuovi testimoni di un’antica tradizione, quella delle conserve alimentari. Ha coordinato Nicla Iacovino (direttrice bibilioteca comunale di Nocera Inferiore).
Domenico Rea (1921 –1994), cresciuto a Nocera Inferiore, è tra i massimi scrittori del Novecento, vincitore del Premio Strega con “Ninfa plebea” (1992). Re pomodoro narra lo «straordinario nuovo» e lo «splendido antico» di quel “regno del pomodoro” in una maniera più duratura e più aderente di una datata inchiesta o una superata cronaca.
Di Maio non è al suo primo Rea come editore: ha cominciato nel 1995 con “Boccaccio a Napoli”, oramai un vero remainder-vintage ed ha proseguito nel 2006 con i meravigliosi “Spen ed altri racconti”. Altri ne seguiranno.