Sarà sicuramente ricordato come il Natale dei panettoni da record questo del 2018. A Milano in Galleria Vittorio Emanuele II il panettone donato alla città dal Maitre Chocolatier Davide Comaschi direttore del Chocolate Academy Center Milano, alla presenza del Sindaco Giuseppe Sala, del Presidente di Confcommercio Milano Carlo Sangalli e dell’assessore al Turismo Roberta Guaineri, ha ottenuto dal Guinness World Records la certificazione per il titolo di “Panettone più grande del mondo”.
BOTTEGA BALOCCO – Quelli che vedete in immagine d’apertura sono i nuovi panettoni Balocco. “Bottega Balocco – Italian Bakery 1927” è il nuovo marchio che celebra l’originaria pasticceria di Fossano (Cuneo) dove nel 1927 ha avuto inizio la dolce storia della dinastia oggi alla terza generazione. In quasi un secolo di attività, la famiglia Balocco ha preservato il suo legame con il territorio e con le sue origini artigianali, un binomio che le permette oggi di proporre prodotti di alta qualità, partendo dalla selezione di materie prime d’eccellenza e creando veri capolavori d’arte pasticcera. Il panettone viene realizzato con solo lievito madre, latte fresco italiano e uova italiane da galline allevate a terra. Nel rispetto della tradizione piemontese, viene raffreddato per otto ore a testa in giù nel microclima naturale, così da preservare la caratteristica forma a cupola, con profumi che si armonizzano in un abbraccio caldo e naturale. Anche la frutta candita è di primissima scelta, lavorata dal fresco con procedimenti artigianali da Agrimontana, altra eccellenza piemontese, che seleziona i migliori frutti del territorio italiano.
Il Panettone è di origine incerta come ricetta, ma oggi è noto in tutto il mondo come prodotto tipico meneghino, protagonista assoluto della tavola delle feste. Chiusura perfetta del pranzo o della cena natalizia, deve essere anche abbinato al giusto vino.
E ci sono anche altri brand che ne promuovono il consumo. Perfetto con Il Moscato d’Asti , per esempio quello di Poderi Luigi Einaudi, storica cantina fondata dal primo presidente democraticamente eletto, Luigi Einaudi. È il vino della serenità, dell’amichevole conversare che prolunga il piacere del convivio
Per chi preferisce qualcosa di più forte, ecco invece la Grappa Monteverro riserva, affinata per 3 anni in barrique di rovere francese, dal colore oro tenue con riflessi ambrati, profumo ricco e intenso, con note di sottobosco, nocciolo di ciliegia, chiodi di garofano, tarte tatin, un tocco di vaniglia e panettone.
LA GRAPPA – La Grappa Monteverro, in versione Bianca con aroma delicato di vinaccia fresca, erbe e olive verdi, palato potente ma rotondo con un finale di note floreali. Per gli intenditori a disposizione la versione Riserva della celebre grappa del brand nato nel 2003. Si tratta di un’azienda gioiello situata in un territorio con 50 ettari di vitigno a metà strada tra Capalbio, provincia di Grosseto in Toscana e il mare.
VISITE A MILANO – Il panettone è ormai trattato come un vero marchio di fabbrica delle tavole italiane e come tale merita anche percorsi culturali. A Milano si fanno visite ai luoghi storici del dolce natalizio.
Storico Panettone Baj – Sarà possibile visitare nello spazio di Galleria 92 (di fronte all’Urban Center in Galleria Vittorio Emanuele II) la mostra storica del “Panettone Baj” creato dalla pasticceria Baj nella seconda metà dell’800 aggiudicandosi il primo premio all’Esposizione Internazionale di Milano del 1881 e del 1887.
Sale al dattero di James 1599 – Promosso da Altoga – Confcommercio Milano e ideato per l’evento del Panettone è il sale aromatizzato al dattero, una preparazione di James 1599 che prevede l’aromatizzazione di un sale fino mediterraneo, arricchito con Dattero, pepe di timut e fava di tonka. La miscela è stata creata appositamente per abbinarla al gusto del panettone tradizionale.