Quando si parla di una vera rivoluzione digitale in atto non solo ci si sta riferendo a quelli che sono i comportamenti nei riguardi di un mondo sempre più virtuale basato su Internet e sull’implementazione dei processi immateriali, ma si parla anche di una continua evoluzione tecnologica sia a livello software che a livello hardware. Oggi una delle parole che cresce al fianco alla sempre più crescente intelligenza artificiale è il metaverso. Per quanto possa sembrare una cosa futuristica è in realtà il già in mezzo a noi e continuerà a svilupparsi fino a fare parte integrante delle nostre vite. E degli eSport.
Che cosa è il metaverso e dove si utilizza
Parlando di metaverso s’intende un ambiente dove le persone con la rappresentazione digitale si sé stessi o avatar interagiscono includendo elementi sia di realtà virtuale che di realtà aumentata. La realtà aumentata è molto differente da quella virtuale. Volendole differenziare in maniera semplice la realtà virtuale crea un mondo parallelo in cui immergersi, mentre la realtà aumentata integra degli elementi del mondo circostante.
L’evoluzione del metaverso è in continuo sviluppo visto che molte aziende stanno tentando di creare spazi digitale in cui si possano vivere esperienze uniche ma anche educative. Verrà usato in molti mercati: dall’intrattenimento, al turismo. I 4 settori pionieri sono a oggi lusso, retail, servizi finanziari e largo consumo, ma le applicazioni sono ben più ampie vista la potenzialità dello strumento.
Noi, metaverso e gli eSport
Pier Luigi Parnofiello autore del libro Metaverso. Noi e il Web 3.0 + è uno degli esperti del settore digitale, che definisce il metaverso una esperienza immersiva in continua evoluzione. Ne identifica l’aspetto in continua espansione, sottolineando l’impatto dei videogiochi e degli e Sport come nuova frontiera ludica digitalizzata. Oggigiorno gli eSport sono un settore su cui ha puntato anche il mercato delle scommesse. Le più grosse piattaforme, come bwin Italiana, ne hanno subito colto le potenzialità aprendosi a questo mercato.
Il libro di Parnofiello identifica i metaversi come le competizioni dell’eSport e dei videogiochi. Essendo delle esperienze native digitali Pier Luigi Parnofiello vedi ancora negli eSport, in relazione al metaverso, un grosso margine di sviluppo. Si può arrivare alla fruizione e all’esperienza delle gare nei vari sport o nei campionati fra le celebrità degli eSport in modo del tutto digitalizzato entrando in un mondo parallelo con nuovi ambienti digitali.
Lo sport non sarà mai più come prima
Molti definiscono questo metaverso il punto di svolta della fruizione degli sport, il vero spartiacque tra la fruizione classica e il futuro. Se ci è facile immaginarlo applicato agli eSport, in quanto manifestazioni native digitali, come sarà applicabile allo sport classico? Si potrà accedere ai vari palazzetti come meta fan e non solo, si potranno creare delle proprie competizioni. Nulla toglie al fatto che l’esperienza per il tifoso possa essere potenziata da contenuti extra di qual si voglia specie. Al momento è solo un’ipotesi di fruizione quando si sarà raggiunta la completa potenzialità di questa tecnologia, ma visti i passi da gigante che si stanno facendo non ci sarà molto da aspettare.