3 Dicembre 2024
GUINNESS E DINTORNI

Il lato bizzarro dei record mondiali

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Il lato bizzarro dei record mondiali

3 Dicembre 2024
GUINNESS E DINTORNI

Il lato bizzarro dei record mondiali

L’essere umano, nella sua insaziabile sete di superamento dei limiti, ha da sempre trovato nei record mondiali una forma di celebrazione dell’eccellenza, dell’unicità e, talvolta, dell’assurdo. Il Guinness World Records, sin dalla sua prima pubblicazione nel 1955, è diventato il punto di riferimento per catalogare queste imprese straordinarie, offrendo uno spaccato affascinante sulle capacità e le stranezze dell’umanità.

Ma oltre alle imprese sportive e scientifiche, esistono record che sfidano la logica, che lasciano interdetti e che, in ultima analisi, ci fanno sorridere per la loro originalità bizzarra.

Trionfi di gusto e abilità: record culinari e imprese straordinarie

Iniziamo il nostro viaggio nel mondo dei record insoliti partendo dal settore culinario, dove l’Italia brilla per estro e abbondanza. Pensiamo, ad esempio, alla zucca colossale coltivata a Radda in Chianti: un ortaggio da ben 1.226 chili, un trionfo della natura ma anche della perseveranza umana. 

Sempre in Toscana, troviamo il teatro più minuscolo del mondo, un gioiello di soli 71 metri quadrati che dimostra come la grandezza non risieda nelle dimensioni. E come non menzionare le imprese titaniche dei pizzaioli italiani? Da “Ottavia”, la pizza senza glutine più grande del mondo, con i suoi 1.261,65 metri quadrati di bontà, alla pizza fritta più lunga di Napoli, passando per la velocità supersonica di Giuseppe Mario Amendola, capace di sfornare una margherita in soli 24 secondi. 

Non mancano poi le dolcezze da record, come il panettone milanese da 332 kg o la zeppola napoletana da 84 kg, veri e propri monumenti di golosità smisurata. A Latina, invece, troviamo il profiterole più grande del mondo: 430 kg di dolcezza, composti da 9.000 bignè. Un’opera d’arte culinaria che merita sicuramente un posto d’onore tra i record più golosi. 

Oltre al cibo, sono le imprese umane a lasciare spesso a bocca aperta. Prendiamo Rafael Bridi, il funambolo brasiliano che ha sfidato le vertigini camminando su una slackline tesa tra due mongolfiere a quasi 2000 metri d’altezza. Un’impresa che rasenta l’incredibile, così come quella di Omar Hegazy, che ha nuotato per oltre 76 metri sott’acqua con un solo respiro. 

Tra i record più incredibili c’è poi quello di Zion Clark: l’atleta, nato con la sindrome da regressione caudale, ha corso 20 metri sulle mani in soli 4,78 secondi, dimostrando una forza e una determinazione fuori dal comune. Altrettanto strabiliante è l’impresa di Andrea Lanfri, che nel 2022 (nel viaggio che lo ha portato a diventare il primo atleta con pluriamputazioni a scalare il Monte Everest) ha corso il miglio più veloce in alta quota. Solo 9 minuti e 48 secondi, sulle lame.

E poi c’è Rut Linnéa Ingegärd Larsson: questa signora di 104 anni ha dimostrato che l’età è solo un numero, lanciandosi con il paracadute e conquistando un meritatissimo posto nel libro dei record. 

Anche nel campo dell’arte troviamo imprese straordinarie. Ad esempio Luca Fruzzetti, in arte Dale, ha creato “The Walk of Peace”, l’opera d’arte più lunga del mondo realizzata da un singolo individuo. Si tratta di un’esplosione di colori lunga oltre 5 chilometri: un messaggio di pace e speranza che ha viaggiato per l’Italia e oltre, raggiungendo persino l’Expo di Dubai.

Tra fortuna e follia: record inaspettati e bizzarrie umane

Ma i record non sono solo frutto di allenamento, abilità o ispirazione artistica: a volte, è la fortuna a giocare un ruolo decisivo. Come nel caso del signor Chad Fry, che, dopo mesi di attesa per il pagamento di una commessa, ha visto la sua sorte cambiare radicalmente grazie a un gratta e vinci. Non una vincita qualunque, ma un premio da 20 milioni di dollari, il più alto mai registrato per un gratta e vinci. 

Certo, dopo le tasse il signor Fry si è dovuto “accontentare” di 11,6 milioni, ma rimane comunque una somma capace di cambiare la vita, oltre che un vero record da annali. Soprattutto se si considera che anche con i gratta e vinci online più costosi le vincite massime difficilmente superano i 6 milioni di euro.

E che dire dei record che sfiorano l’assurdo, quelli che ci fanno interrogare sui limiti della stravaganza umana? Diana Armstrong, con le sue unghie lunghe oltre 13 metri, incarna perfettamente questa categoria. Una scelta di vita peculiare, che solleva domande e, inevitabilmente, suscita un misto di stupore e curiosità. 

Non meno bizzarro è il vestito realizzato da Pamela Kleemann-Pass con baffi umani, un’opera d’arte singolare creata per sensibilizzare su tematiche importanti, ma con un approccio decisamente fuori dal comune.

Ma del resto il fascino dei record mondiali risiede proprio nella loro capacità di stupire, divertire e, talvolta, farci riflettere sulla natura umana. Che si tratti di imprese sportive, culinarie, frutto del caso o di pura eccentricità, ogni record racconta una storia, svela un desiderio, celebra un’abilità. E mentre continuiamo ad assistere a nuove sfide e a nuovi traguardi, il Guinness World Records rimane un fedele testimone della ricerca incessante dell’uomo di superare i propri limiti.

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