Non vogliamo altro che verità in questo 2020 pieno di difficoltà reali. E le vogliamo da cantautori giovani e autentici che non giocano a essere quello che non sono. Cabrio in “Duepuntozero” , il suo nuovo ep, è esattamente questo: un cantautore pop vero e sincero (per ascoltarlo su Spotify qui). I cinque brani più la bonus track raccontano l’evoluzione dello stile musicale di Cabrio, che con la sua voce fresca e ironica (ma a tratti anche introspettiva) racconta la vita dal suo punto di vista. Fattosti strada con una delicata cover de “Il Grande Mazinga”, Cabrio ha iniziato a macinare consensi quando tutti i suoi ascoltatori hanno iniziato a riconoscersi nelle vicende raccontate nei suoi testi, descritte però con un tratto e uno stile molto personali.
“Duepuntozero” rappresenta l’evoluzione di un percorso vicino al suo carattere (scritto a lettere perché a Cabrio i numeri non piacciono), che accarezza le possibilità del synth pop: meno chitarre, più sound elettronico che però lo tiene fermamente ancorato al perimetro di gran respiro che delimita l’it pop di questi anni. La bonus track “Volta pagina” chiude l’album con sonorità acustiche, volutamente in contrasto con il resto del disco.
Nei quattro anni passati tra l’album precedente “Pensa” (2016) e il nuovo “Duepuntozero”, Cabrio è stato molto attivo: ha pubblicato i singoli Il profeta lo scrisse (2017), Io ci voglio credere feat. Ricky Portera (2017), Fly feat. Dinastia (2017), Fly feat. Ricky Hombre Libre (2018), la cover Il grande Mazinga (2020) che ha riscosso una notevole attenzione.
“Penso a lei” è il primo singolo estratto da “Duepuntozero”, brano presentato alla semifinale di Area Sanremo 2019 e selezionato tra i 150 finalisti di Primo Maggio Next 2020. “L’anello sul tavolo” è il secondo singolo estratto da questo stesso ep. Il singolo attualmente in radio è “Non succede quasi mai”, una canzone pop fresca ed estiva, che ha fatto conoscere il cantautore anche in altri circuiti.
A “Duepuntozero” hanno collaborato nomi importanti: la produzione artistica è di Sante Rutigliano (che ha lavorato tra gli altri con Leo Pari), il mastering di Giovanni Versari (che ha lavorato anche con i Muse). Arrangiamento per Volta pagina: Vincenzo Fontes; chitarra registrata da Peppe Milia (Tinturia). La produzione esecutiva del disco è stata curata dallo stesso Cabrio (Angelo Soraci).
Tracklist: Penso a lei (A. Soraci); Certe cose (M. Ubertone); Troppe volte (A. Soraci); Non succede quasi mai (M. Ubertone); L’anello sul tavolo (M. Ubertone); bonus track: Volta pagina (A. Soraci – O. Crisafulli).
Cabrio (Angelo Soraci), cantautore pop. Chitarrista apprezzato, ha suonato con Massimo Luca, Paolo Pilo e Ricky Portera. Ha partecipato nel 2014 alla semifinale nazionale de Il Cantagiro e a Sanremo Giovani con il brano “Pensa”; nel 2015 è entrato tra i 60 finalisti al Festival con “Piccola (ma che storia è mai questa?)”. Nel 2016 ha pubblicato il suo primo ep autoprodotto, intitolato proprio “Pensa”. Nel 2019 ha vinto il contest “City of guitars”, a Locarno (CH). Negli ultimi mesi Cabrio si è dedicato a un side project che ha riscosso grande successo: si tratta della cover di “Il Grande Mazinga”, che ha ottenuto più di 35.000 visualizzazioni su YouTube e passaggi in numerose radio nazionali e internazionali. Cabrio è anche ideatore del format di intrattenimento #acasadicabrio, online sulla sua pagina Instagram, e della pagina di micro-recensioni musicali @leuovaindie (sempre su Instagram). È co-autore e co-conduttore del podcast Ca(l)cio e pepe.