8 Aprile 2021
DIGITALE

Il decreto dignità e il gioco sicuro

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Il decreto dignità e il gioco sicuro

8 Aprile 2021
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Il decreto dignità e il gioco sicuro

Come ha inciso il decreto dignità sull’attività delle piattaforme di gioco d’azzardo? Gli ultimi due anni stati probabilmente i momenti migliori vissuti dal gioco online. Un numero sempre maggior di italiani si sono appassionati al mondo delle scommesse online e ai giochi di casino online. 

A partire dal luglio del 2019 è entrato in vigore il decreto dignità che ha avuto, fin dall’inizio, l’obiettivo di questo nuovo intervento normativo è stato quello di contrastare la ludopatia e il gioco d’azzardo andando a ridurre fino all’osso le pubblicità degli operatori del settore. Se vuoi approfondire bene questo topic, l’argomento è ben analizzato dagli esperti di casinosicuri.info nelle loro recensioni delle migliori piattaforme di gioco. 

La situazione attuale per scommesse e casino online 

In seguito all’emanazione delle norme del decreto dignità, sono intervenute anche le linee guida dell’Agcom a complicare un quadro normativo piuttosto complesso. Tuttavia, appare evidente come alcuni operatori del settore che offrono giochi di casino e scommesse hanno una certa libertà, soprattutto se sono sottoposti alla regolamentazione dell’AAMS. 

Secondo quanto disposto dall’Agcom, infatti, il governo non può vietare le comunicazioni pubblicitari in luoghi, virtuali o fisici che siano, in cui entra in maniera consapevole. Pertanto, in questi contesti è possibile intercettare l’utente con pubblicità. Ovviamente, il divieto sussiste nella misura in cui l’utente è in un ambiente assolutamente spoglio di qualsivoglia riferimento a scommesse o giochi online. 

I siti web di questo settore possono ancora puntare a posizionarsi sui maggiori motori di ricerca per quelle parole chiave che vengono utilizzate dall’utente durante le sue ricerche. 

Un’altra nota da sottolineare è il trattamento diverso che viene fatto nei confronti delle aziende private e di quelle pubbliche. Sicuramente, questo è uno degli aspetti più complessi ma appare palese come le seconde siano decisamente più avvantaggiate delle prime. 

Contenuto del decreto dignità 

Per avere una comprensione migliore dell’attuale situazione per gli operatori del gioco d’azzardo, è fondamentale analizzare alcune delle norme che sono contenute nel decreto dignità. La prima norma è l’articolo 9 del DL n. 87 del 2018, in cui sono rivenuti i divieti di pubblicità per i giochi del casino e delle scommesse sportive. 

Questo insieme di norme ha come obiettivo quello di contrastare la ludopatia, un fenomeno che purtroppo è sempre più presente nelle persone. Soprattutto in periodi di crisi economica come quelli che stiamo vivendo. 

L’articolo 9, quindi, vieta tutte le tipologie di pubblicità su qualsiasi mezzo di comunicazione e che abbiano ad oggetto premi oppure vincite in denaro. Tuttavia, successivamente appare evidente il primo contrasto intrinseco presente nell’articolo. Infatti, il divieto di pubblicità non contempla le lotterie nazionali promosse dall’ADM.

Qualora questo divieto dovesse essere infranto dalle aziende private, la sanzione sarebbe pari al 5% del valore della pubblicità a partire da 50.000 euro. 

Già da questi prime spiegazioni, c’è una confusione legislativa evidente. Infatti, il decreto dignità non prevede alcuna tipologia di progressività in merito alle sanzioni. Questo tipo di multe potrebbero non essere sufficienti a bloccare le attività pubblicitarie di colossi del settore, a discapito delle realtà fisiche come il casinò di Sanremo

Agcom: cosa dice sul decreto dignità? 

L’articolo 9 ha subito scosso il settore del gioco d’azzardo. Ecco perché l’Agcom è dovuta intervenire andando a pubblicare una serie di linee guida. L’Agcom, quindi, conferma l’obiettivo primario del decreto dignità: il contrasto alla ludopatia. 

Le linee guida dell’Agcom si traducono in una differenza sostanziale tra quelle che vengono definite operazioni pubblicitarie e comunicative. Le prime sono quelle che invogliano al gioco, mentre le seconde sono puramente informative e di tipo descrittive. Ecco spiegato perché, negli ultimi tempi, c’è un numero sempre maggiore di siti con estensione “news” durante i match sportivi. 

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