Un corpus di oltre trenta opere a olio su tela, in gran parte inedite e create tra il 2019 e il 2020, entrano a far parte di “Confluenze”, un ciclo iniziato da Letizia Fornasieri nel 2015 e che continua il percorso pittorico dell’artista da sempre attenta al tema della natura e della campagna italiana.
L’esposizione, accolta all’Acquario Civico, diventa occasione di incontro tra le tele dell’artista e l’istituzione milanese, fa emergere approcci e temi molto simili, vicini alla fauna ittica del territorio, alla flora dei paesaggi “umidi” lombardi le tele in mostra ritraggono, infatti, rogge, pesci rossi, angoli di giardino, piante acquatiche lombarde, ninfee, anatre e oche.
In mostra è presente un catalogo con saggio critico di Marina Mojana e riproduzioni delle opere esposte.
paesaggi acquatici della Lombardia, alla flora e alla fauna tipiche di questi ambienti; un corpus di opere in gran parte inedite che danno seguito al percorso pittorico dell’artista da sempre attenta al tema della natura e della campagna italiana.
La rassegna, promossa dal Comune di Milano – Cultura, dall’Acquario e Civica Stazione Idrobiologica, a cura di Marina Mojana, rientra nel palinsesto “I talenti delle donne”, promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano e dedicato all’universo delle donne, focalizzando l’attenzione di un intero anno – il 2020 – sulle loro opere, le loro priorità, le loro capacità.
“I talenti delle donne” vuole fare conoscere al grande pubblico quanto, nel passato e nel presente – spesso in condizioni non favorevoli – le donne siano state e siano artefici di espressività artistiche originali e, insieme, di istanze sociali di mutamento. Si vuole in tal modo rendere visibili i contributi che le donne nel corso del tempo hanno offerto e offrono in tutte le aree della vita collettiva, a partire da quella culturale ma anche in ambito scientifico e imprenditoriale, al progresso dell’umanità. L’obiettivo è non solo produrre nuovi livelli di consapevolezza sul ruolo delle figure femminili nella vita sociale ma anche aiutare concretamente a perseguire quel principio di equità e di pari opportunità che, dalla nostra Costituzione, deve potersi trasferire nelle rappresentazioni e culture quotidiane.
Oltre trenta opere a olio su tela, per la maggior parte create ad hoc tra il 2019 e il 2020, entrano a far parte di “Confluenze”, un ciclo iniziato da Letizia Fornasieri nel 2015 con una grande esposizione al Museo Diocesano di Milano sul paesaggio rurale senese e proseguito con la mostra personale alla Galleria Rubin, “Sentieri d’acqua”, dedicato ai canali e agli specchi d’acqua dell’area cremonese e pavese.
L’artista, autrice di celebri visioni metropolitane, di icone dell’abitare quotidiano sia esterno che interno, è una sensibilità di spicco nel panorama artistico, che rimette sotto i nostri occhi con la forza femminile nella sua libertà controcorrente, realtà esistenti che “non vediamo”.
Fornasieri è da sempre un’attenta osservatrice della realtà e rivolge il suo sguardo verso il mondo, trasfigurandolo con uno stile che si nutre dell’esperienza pittorica ottenuta sia in studio sia immergendosi nella natura. L’artista per questa mostra opera in un mondo intermedio, tra acqua e terra dove si avverte quella sensibilità lombarda che attraversa da secoli il nostro sentire e la nostra cultura, il cui emblema è Leonardo da Vinci. Oggi l’attenzione per la natura è molto viva e presente anche nelle periferie delle città e sentita da poeti quali Milo De Angelis e Maurizio Cucchi che ci parlano delle rogge e degli ambienti campestri fra le tangenziali. È a questo mondo che Letizia Fornasieri si riferisce esprimendosi con colori che danno forma intuita o precisa alla presenza di tale contesto.
Titolo CONFLUENZE. Letizia Fornasieri
a cura di Marina Mojana
Sede Acquario Civico di Milano – Viale G. Gadio 2, Milano – MM2 Lanza
Date 25 marzo – 26 aprile 2020
Inaugurazione martedì 24 marzo, ore 18.30
Orari Martedì-Domenica 9.30-17.30 – Lunedì chiuso
La biglietteria chiude alle 16.30