Si chiama “Giovanni Allevi – Philosopher of the piano” lo spettacolo che il cinquantenne artista marchigiano porta in Europa il mese prossimo. Il celebrato pianista suona iVienna (il 4 marzo al Wiener Konzerthaus), Monaco (il 6) e a Lucerna in Svizzera (il 7).
Con l’uscita dell’ultimo album “HOPE”, l’eccellenza della musica classica contemporanea ha regalato ai fan tredici tracce che spaziano tra composizioni inedite, brani di Natale e grandi classici rivisitati. “HOPE” si evidenzia come un’opera composita che fa della spiritualità in senso ampio, e non solo religioso, la sua cifra stilistica. Il Maestro Giovanni Allevi aggiunge un tassello importante alla sua storia di innovatore, volto al ricongiungimento tra la musica colta e la sensibilità collettiva contemporanea.
Allevi ha due diplomi con il massimo dei voti in Pianoforte al Conservatorio di Perugia e in Composizione al Conservatorio di Milano. Una Laurea con Lode in Filosofia, con la tesi “Il vuoto nella Fisica Contemporanea”. Jeans, T-shirt, scarpe da ginnastica. Questo l’essential con cui il M° Giovanni Allevi va incontro al suo pubblico nei teatri più prestigiosi del mondo, dalla Carnegie Hall di New York all’Auditorium della Città Proibita di Pechino. Compositore, direttore d’orchestra e pianista, ha stregato con le sue note milioni di giovani, che affascinati dal suo esempio, si avvicinano alla musica colta e all’arte creativa della composizione. Numerose sono le Tesi di Laurea a lui dedicate. Il suo Concerto per Pianoforte e Orchestra n.1 è inserito nella sezione Musica XXI sec. del Concorso Pianistico Internazionale Città di Cantù. L’Agenzia Spaziale americana NASA gli ha intitolato un asteroide.
Giovanni Allevi in questo servizio è fotografato da Cosimo Buccalieri.