Il mondo ritratto in modo visionario e l’infanzia come costante che ispira tutta l’opera pittorica. Giosetta Fioroni è considerata una delle pittrici più rappresentative della contemporaneità e ora si dedica alla divulgazione, oltre che alla sua arte. Lunedì 24 febbraio 2025, dalle ore 17.00 alle 20.00, la Fondazione Goffredo Parise e Giosetta Fioroni presenta le attività e l’archivio nella sua sede operativa, lo studio, in via di San Francesco di Sales 66 a Roma.
Nata nel 2018 dalla volontà dell’artista per tutelare il suo lavoro e quello del compagno Goffredo Parise, oggi la Fondazione, raggiunge la sua totale operatività, impegnandosi ad assicurare uno strumento di conservazione e valorizzazione in grado di far sì che l’insieme delle opere dei due autori e il loro apporto alla cultura nazionale e internazionale sia tutelato, salvaguardato, conservato, valorizzato e promosso nel miglior modo possibile.
La Fondazione sarà aperta per studiosi, istituzioni e collezionisti e si occupa, detenendone la legittimità, di portare avanti la procedura per la archiviazione e autenticazione delle opere dell’artista allo scopo di realizzare il Catalogo Generale delle opere dell’artista.
Nella sede della Fondazione si prevede di organizzare degli eventi, iniziative culturali di rilievo.
FOTO IN APERTURA:
Giosetta Fioroni nello studio, 2023. Foto Dino Ignani. Courtesy Fondazione Goffredo Parise e Giosetta Fioroni
Giosetta Fioroni nasce a Roma il 24 dicembre 1932 da una famiglia di artisti, il padre scultore e la madre marionettista. Fondamentali, per la sua opera, sono le esperienze maturate nel clima romano degli anni Cinquanta, all’Accademia di Belle Arti–dove segue i corsi tenuti da Toti Scialoja–e attraverso la vicinanza con Alberto Burri e Afro nello stesso periodo in cui frequenta Willem De Kooning e Cy Twombly durante i loro soggiorni nella capitale.
Anche l’ambiente familiare, secondo la stessa Fioroni, ha un ruolo rilevante nella sua carriera di artista eclettica e sperimentatrice. Giovanissima, partecipa alla Quadriennale di Roma del 1955 e, l’anno seguente, alla XXVIII Biennale di Venezia, ma il vero esordio avviene nel 1957 con la personale alla Galleria Montenapoleone di Milano, presentata da Emilio Vedova.