Gianluca Grignani, il cantautore rock che ha segnato la storia della musica italiana con brani come ‘Destinazione Paradiso’, ‘Falco a metà’ ‘La mia storia tra le dita’, ‘La fabbrica di plastica’, ‘Uguali e diversi’ e ‘Sogni infranti’, torna dopo tre anni di assenza con il brano Tu che ne sai di me (Falco a metà/Sony Music Italia), in radio dal 1° gennaio 2020. E dal vivo torna per due grandi eventi: il 25 aprile sarà al Fabrique di Milano e il 30 aprile all’Auditorium Parco della Musica a Roma. Assieme a “Tu che ne sai me” il rocker milanese porterà live gli indimenticabili brani della sua carriera in una versione acustica e inedita accompagnandosi con la sua chitarra.
Il video del nuovo singolo, girato da Gaetano Morbioli, è girato al circolo ricreativo Formidabile Lambrate, e affianca un pezzo con particolare sound rock su un testo importante, l’apertura di una nuova fase nella vita discografica di Grignani che lo porterà anche in tour nel 2020.
Ha venduto complessivamente circa cinque milioni di dischi certificati da FIMI, tra cui un disco di diamante (Destinazione Paradiso, uno degli album più venduti nel 1995), quattro dischi di platino (La fabbrica di Plastica, Sdraiato su una nuvola, Uguali e diversi, Il Re del niente) e due dischi d’oro (Campi di popcorn, Romantico Rock Show).
Nel 2013 attraverso un sondaggio indetto dalla rivista Rolling Stone, La fabbrica di plastica è stato decretato il miglior brano rock italiano.
“Questo è il primo brano di un progetto che mi ha visto due anni a scrivere e a produrre – così commenta Gianluca Grignani – e rappresenta l’apertura di un ‘discorso’ artistico molto più ampio. ‘Tu che ne sai di me’ è una presa di coscienza, è come passare il testimone a se stessi…un momento che si ripete durante la vita, a diverse età e in diverse circostanze, ma che tutti prima o poi devono affrontare. Ho lavorato molto sulla produzione di questo primo singolo, ci tenevo che diventasse quello che poi è diventato, anche perché è la canzone del ritorno, è il brano della mia indipendenza, è il pezzo in cui credo e spero molti si riconosceranno”.
Gli ultimi anni per Grignani sono stati altalenanti, scanditi anche da collaborazioni insolite che il tempo solo dirà se lasceranno il segno. Nel 2013 Gianluca e Gianni Morandi hanno duettato insieme su “Prima che tutto finisca” al Roxy Bar di Red Ronnie e il nuovo brano è stato commercializzato l’anno dopo, nel disco del cantante bolognese.
Nel 2014 Grignani ha rilasciato “Non voglio essere un fenomeno”, parte del disco A volte esagero, a cui ha fatto seguito l’ultima partecipazione al Festival di Sanremo 2015 con il brano “Sogni infranti”. Da lì, il duetto estivo su “Fuori dai guai” con Emis Killa, un altro album Sony Una strada in mezzo al cielo nel 2016 in occasione dei vent’anni di carriera dell’artista, dove ha duettato su brani di repertorio con artisti come Elisa, Luca Carboni, Ligabue, Briga e Max Pezzali.
Gianluca ha poi inciso una cover del brano “Aida” di Rino Gaetano, contenuto in Aida Legacy Edition, doppio album realizzato da vari artisti italiani come tributo al celebre cantautore scomparso, che era l’ultima sua incisione prima della rentrée di quest’anno.