La casa è un bene prezioso, un sogno per moltissimi soggetti che, pur di possederne una, sono disposti a effettuare numerosi sacrifici. In Italia, i dati del mercato immobiliare nell’ultimo biennio non sono stati particolarmente soddisfacenti, complice, in primis, l’aumento dei tassi di interesse attuato dalla Banca Centrale Europea volto a mitigare il fenomeno inflattivo, che ha colpito l’intero Vecchio Continente come non capitava da mezzo secolo a questa parte.
L’aumento dei tassi, oltretutto, è avvenuto in un momento in cui i prezzi degli immobili – dopo svariati anni di sostanziale stabilità – avevano ripreso a correre sensibilmente, come si evince chiaramente leggendo questo approfondimento sul costo delle case a Genova; di conseguenza, si è registrato un crollo degli atti di mutuo stipulati presso i notai presenti lungo tutto lo Stivale. Il settore immobiliare nel suo complesso ha risentito di questa congiuntura sfavorevole, registrando anche un sensibile aumento dei canoni di locazione.
Luxury House in controtendenza: crescita quasi a doppia cifra nel 2023
Un comparto, tuttavia, ha dimostrato una straordinaria resilienza nel corso di questo biennio, segnato anche da un contesto economico e geopolitico decisamente incerto: gli immobili di lusso. Una fetta significativa di persone benestanti, complice anche l’incertezza sui mercati finanziari, ha preferito investire nelle case di lusso, comparto decisamente effervescente del settore immobiliare in grado di resistere alla crisi economica manifestatasi nel corso degli ultimi due anni.
Volgendo lo sguardo all’anno appena andato in archivio, la compravendita di case di lusso è cresciuta nel nostro paese del 10%, mentre il mercato immobiliare è calato di oltre il 12%; in crescita anche il Luxury House nel mondo della locazione immobiliare, che cuba circa il 25% del comparto delle case di lusso. I principali acquirenti sono persone comprese tra i 50 e 70 anni d’età che dispongono, per quanto ovvio, di un patrimonio decisamente elevato.
Chi pensa, tuttavia, che il mondo della Luxury House riguardi le seconde case, viene smentito dai fatti. Nell’ultimo anno, infatti, il 40% delle compravendite del settore è destinato all’acquisto della prima casa, ormai concepita come un luogo di fondamentale importanza per ritrovare benessere e serenità in una società, come l’attuale, dove lo stress e i ritmi frenetici la fanno da padroni.
Luxury House in Italia: dove sono presenti il maggior numero di immobili nel nostro paese
E’ innegabile, tuttavia, come il settore del lusso immobiliare venga approcciato, in primis, come forma di investimento, i cui frutti – tramite la rivendita futura o la locazione – si ottengono in un orizzonte temporale di medio-lungo periodo. Ma la crescente necessità di uno stile di vita sostenibile, di un benessere personale e familiare maggiormente appagante, spingono un elevato numero di persone ad acquistare un immobile di lusso come “prima casa”. E il fenomeno, probabilmente, è destinato a crescere nei prossimi anni.
Sono oltre 3300 le case di lusso presenti nel Belpaese, il prezzo medio si aggira attorno a 1,6 milioni; una cifra certamente importante, accessibile solo a uno spicchio limitato degli oltre 50 milioni di residenti nel nostro paese. Guardando al territorio, si può affermare che il Luxury House non coinvolge in modo omogeneo l’intero paese. Basti pensare, in tal senso, all’elevato numero di case di lusso presenti in Toscana (leader nazionale con quasi 700 immobili) e quello asfittico del Molise (fanalino di coda con sole 5 unità).
Per quanto concerne, invece, il prezzo medio più alto, in testa alla classifica c’è il Friuli Venezia Giulia (2,3 milioni), seguito da Veneto (2,2 milioni) e Toscana (2,1 milioni), mentre in coda troviamo la Calabria (0,8 milioni). La meta più desiderata per l’acquisto di un immobile di lusso resta la paradisiaca Sardegna (prezzo medio attorno a 1,6 milioni), mentre sono in costante crescita le vendite degli immobili di lusso collocati in borghi antichi: l’Umbria, con quasi 230 unità nonostante le ridotte dimensioni, ne è l’esempio più evidente.