La produzione dell’olio d’oliva in Italia è prevista in boom per quest’anno e se aumenta la quantità buona, purtroppo aumenta pure quella delle imitazioni. In 10 anni l’aggressività del mercato, soprattutto all’estero, sfiora il +90% di olii che si spacciano come italiani. Abbiamo selezionato alcuni brand che stanno facendo ricerca e riposizionamento in questo periodo e che sono sinonimo di qualità.
Quello che vedete in foto dìapertura è l’olio Filippo Berio, del Gruppo Salov, tra i più grandi gruppi oleari al mondo, lancia in Italia “Filippo Berio”, marchio centenario, tra i leader mondiali dell’olio apprezzato in oltre 75 Paesi per la sua qualità e bontà.
La nuova linea, che riesce sapientemente a coniugare tradizione e modernità, si presenta con una gamma di prodotti premium pensata per soddisfare le necessità dei consumatori più moderni ed esigenti ed è composta da 5 prodotti, dal classico all’extra vergine d’oliva 100% Italiano, quello con bassa acidità (non superiore allo 0,3%, quando la legge pone come limite lo 0,8%), il biologico e il semplice olio d’oliva.
A rendere unica la qualità della gamma Filippo Berio è il Metodo Berio: seguendo i principi della produzione integrata e sostenibile, tutta la filiera, dal campo al frantoio e fino all’imbottigliamento, è controllata e tracciata, applicando in ogni fase standard più severi rispetto alle norme vigenti. Una garanzia di qualità e sicurezza applicate ad ogni singola fase del processo produttivo.
La ricchezza della nuova linea Filippo Berio si declina inoltre in un’ampia gamma di formati disponibili: dalla bottiglia da 1 litro, da 750 ml, da 500 ml fino a quella da 250 ml.
SAGRA – Sagra, storico marchio italiano di olio sempre attento all’innovazione, pensa anche ai momenti di convivialità, suggerisce il formato spray dell’Olio Extra Vergine d’Oliva Sagra Il Classico. Si possono condire piatti in qualunque luogo ci si trovi, camper, spiaggia, montagna o campeggio: è un prodotto pratico, versatile e facilmente trasportabile, che permette di insaporire i cibi anche nei momenti e nei luoghi più complicati, senza rinunciare a un ingrediente immancabile della nostra cultura gastronomica. Filo, goccia, nebulizzato: con questo prodotto si può scegliere come distribuire l’olio sui cibi semplicemente modulando la pressione di un dito sull’erogatore, senza sprechi e senza sporcare. Il formato spray garantisce la qualità di sempre, quella dell’Olio Extra Vergine di Oliva Il Classico, apprezzato dai consumatori per il suo gusto equilibrato, frutto di una accurata modulazione delle note di amaro e piccante, calibrati con straordinaria sapienza dai master blender Sagra.Proprio per il suo gusto delicato, l’Olio Extra Vergine di Oliva Il Classico Sagra è particolarmente apprezzato dai consumatori, adatto per cotture brevi e condimenti leggeri. Da questa versatilità è nata l’idea della versione spray, che lo rende disponibile in generale nelle occasioni in cui un contenitore più pratico e meno ingombrante ne facilita l’utilizzo rispetto alla classica bottiglia di vetro.
EVO – Sessant’anni fa nasceva in casa Sagra l’Olio Extravergine d’Oliva Bassa Acidità, un prodotto unico, ancora oggi punto di riferimento nel settore per i suoi valori eccezionalmente bassi di acidità.
L’Olio Riviera Ligure Dop è stato di recente promosso in tour in alcuni ristoranti di rilievo. Lo si è assaggiao nei piatti realizzati da Giuseppe Lisciotto del ristorante Les Petites Madeleines a Torino, dove la sua eccellenza secolare, grazie al progetto di valorizzazione voluto dal Consorzio di Tutela Olio Dop Riviera Ligure, in collaborazione con la Fondazione Qualivita si è abbinato con i piatti del luogo. Un abbinamento inedito ma ben riuscito quello tra la cucina emiliano-romagnola dello stellato Emanuele Petrosino, executive de I Portici a Bologna, e la leggerezza e delicatezza dell’Olio Riviera Ligure Dop. L’hotel emiliano a 4 stelle con all’interno l’unico ristorante stellato della città è stata una delle tappe del tour divulgativo come quella che ha coinvolto specialità del territorio delle Langhe, grazie alla mano talentuosa dello chef Maurilio Garola, stella Michelin a La Ciau del Tornavento a Treiso (Cuneo).
«Le aziende interne al Consorzio – ha detto il direttore del Consorzio Olio Riviera Ligure Dop, Giorgio Lazzaretti – sono accomunate dal fatto che operano all’interno di una filiera controllata e certificata. Spesso consorzi e denominazioni vengono associati a vini, formaggi e salumi; tuttavia queste realtà esistono anche nell’olio, ed è per questo che cerchiamo di diffondere sempre di più, attraverso questi incontri in territori a noi vicini che ormai organizziamo da due anni, la conoscenza e la cultura dell’olio. Così facendo speriamo che operatori e consumatori in generale comprendano che anche nel settore degli oli esistono eccellenze che sono certificate, controllate e garantite».