L’esperimento, non sempre riuscito, ha il merito di rimettere al centro del movimento GLBTQ+ una figura musicale di prim’ordine. Apple Music questo mese pubblica delle cover dello sterminato repertorio di George Michael, cantautore inglese che è diventato patrimonio culturale di una nazione, e non solo.
Apple Music ha annunciato una playlist speciale in concomitanza con il Pride Month: “George Michael Covered”. Per celebrare l’eredità di George Michael, Apple Music ha chiesto alle voci più interessanti e diverse della musica di oggi di reimmaginare le canzoni del suo iconico catalogo. L’iniziativa è storica perché per vari motivi, non c’è mai stato un disco o un concerto tributo all’indomani della scomparsa dell’iconica popstar avvenuta a Natale del 2016.
A partecipare a questo emozionante progetto sono Years & Years, MNEK, SELF ESTEEM, Jake Shears, Billy Porter, Pale Waves, Calum Scott, Tiana Major9 e Serpentwithfeet che, oltre a essere grandi fan di George Michael, riflettono il suo lavoro di avanguardia e l’eccellenza della sua scrittura.
Le cover, tutte disponibili in Audio Spaziale, includono interpretazioni personali di brani come classici “Faith”, “Careless Whisper”, “Fastlove”, “Outside” e altro ancora. Mnek ha deciso di aggiungere contemporary soul alla dinamica “Fastlove”, Olly Alexander di Years & Years, che reinterpreta ‘Outside‘ ha portato un feel attuale al singolo che fece scalpore negli anni 90 e diventato inno gay. Self Esteem è invece andata nella strada dell’acustico-intimista con “Praying For Time”, un poema in musica così bello da risultare accattivante con qualunque vestito. Più radicale e coraggiosa la rilettura di “Kissing a Fool” di serpentwithfeet. Jake Shears degli Scissor Sisters è perfettamente a suo agio con la hit tardiva “Amazing” in salsa semi-trance.
Di seguito i ricordi e i commenti di chi ha contribuito a questa playlist.
Olly Alexander di Years & Years, che reinterpreta ‘Outside‘, dice: “Era una grande, grandissima star. Sono sicuro che ha lottato con alcune delle attenzioni e dei problemi che derivano dalla fama mondiale, ma è rimasto comunque così iconico, così fedele a chi era. Si è comunque divertito. Provava sempre cose nuove, correva rischi ed era spudoratamente se stesso. Mi ispiro molto a questo… Nel 1998 è stato arrestato – credo che la terminologia sia “adescamento di un agente di polizia in un bagno pubblico” – e poi ha scritto una canzone al riguardo. Ed è una canzone davvero forte. Wow! Penso che sia incredibile che lui si sia appropriato di questa storia e abbia detto: “Sì, mi piace fare sesso fuori”. Ed è un tale successo”.
MNEK, che reinterpreta ‘Fastlove‘, dice: “Ciò che rendeva George così speciale era semplicemente il suo orecchio. È sempre stato un incredibile autore di canzoni. Credo che nessuno si sia mai reso conto che scriveva e produceva il suo materiale da solo, ed era un genio. Non c’era nessuno che facesse musica come lui… Ho amato [l’album] ‘Older’. E, per me, George è l’incarnazione dell’uomo bianco che può davvero trasformarsi e rispettare il fatto di essere un ospite dell’R&B, della dance, dell’elettronica e della musica nera, di cui era chiaramente un fan e in cui era molto bravo“.
Jake Shears, che reinterpreta ‘Amazing‘, dice: “George Michael mi ha dato la possibilità di divertirmi con la musica. Sono venuto a conoscenza di George per la prima volta quando avevo circa quattro anni. Gli Wham! avevano appena pubblicato “Wake Me Up Before You Go-Go”, [che] era su MTV. Ricordo che le mie sorelle maggiori guardavano sempre il video. E loro erano ovunque. I loro volti erano ovunque. Li vedevi sulle magliette in vendita nei centri commerciali e indossate da tanta gente. E ricordo solo di aver pensato che amavo la sua voce e che era un uomo molto bello. Ricordo di essermi sentito davvero influenzato e ispirato da ‘Wham Rap! (Enjoy What You Do?)’ quando stavo realizzando le prime cose degli Scissors Sisters. Mi sembrava che mi desse la possibilità di divertirmi con la musica che stavamo facendo e di lasciarmi andare a una scrittura un po’ stravagante. C’è un’allegria in essa che ho colto e con cui mi sono identificato… Ci sono così tanti stili di George Michael che uso nella mia voce. È stato quindi divertente cantare questa canzone. Inoltre, cantandola mi sono reso conto di quanto mi abbia influenzato. È un onore poterlo fare e spero davvero che lui sia là fuori da qualche parte ad ascoltarlo“.
Heather Baron-Gracie dei Pale Waves, che reinterpretano “Faith“, dice: “Avrò avuto circa 12 anni quando ho sentito per la prima volta George Michael. È stato grazie a mio padre. Mi ha fatto conoscere molti grandi artisti e credo che la prima canzone che mi ha fatto ascoltare sia stata ‘Careless Whisper’. Immediatamente ho pensato: “È fortissimo. Chi è?”. Ciò che rendeva George Michael così speciale è che faceva tutto da solo. Tutto ciò che pubblicava era completamente frutto della sua direzione creativa. Era molto aperto riguardo alla sua sessualità, non aveva peli sulla lingua, ed è così che mi sforzo di essere. Penso che molte persone lo guardino e lo ammirino per questo… L’intera band ha immediatamente scelto “Faith”. È la nostra canzone preferita. È ovviamente una sfida cercare di renderle giustizia, ma l’abbiamo portata nel nostro mondo e abbiamo fatto del nostro meglio. È stato davvero divertente farlo“.
Tiana Major9, che reinterpreta ‘Careless Whisper‘, dice: “La mia preoccupazione era quella di centrare l’obiettivo. Ho scelto di fare ‘Careless Whisper’ perché volevo fare la mia personale interpretazione di un classico. Volevo rendere omaggio a un’icona, ma direi che la mia preoccupazione principale quando si è trattato di registrare ‘Careless Whisper’ è stata quella di farla bene, onestamente. Solo farla bene. Volevo assicurarmi che sembrasse una canzone che avrei potuto cantare anche oggi, senza che fosse una cover. Volevo farlo a modo mio“.
Ascolta la playlist “George Michael Covered” in Audio Spaziale qui. Il catalogo di George Michael è ora disponibile anche in Audio Spaziale.