Nell’ex chiesa di Santa Rita a Roma l’installazione dell’artista siciliano Fabrizio Cicero (a cura di Lori Adragna) ha decisamente attratto la nostra attenzione.
Un grande contrasto tra la struttura barocca e l’installazione inedita di stelle luminarie che si chiama lanottes’avvicina (come si vede nella foto gentilmente consessa a The Way Magazine da Giorgio Benni) cede l’artista a confronto tra momenti e stili diversi, dove l’architettura sacra monumentale custodisce decorazioni proprie alla tradizione popolare, come sono evidentemente le sette comete composte da lampadine a incandescenza che atterrano al suolo. Quasi come in una festa dirompente, di rottura o appena finita, l’installazione di Fabrizio Cicero nella rappresentazione dell’imperfetto corrompe l’idillio festivo. Mucchi di terra smossa emergono dal marmo divelto, le luci della festa invadono l’atmosfera densa di sacralità.
Palese il richiamo del vissuto dell’infanzia in Sicilia l’installazione luminosa è stata prodotta da Andrea Schiavo per H501.
Nota biografica
Fabrizio Cicero nasce nel 1982 in Sicilia, dove intraprende la carriera artistica. Trasferitosi a Roma, amplia le sue conoscenze e si dedica alla ricerca di uno sguardo personale, sempre teso tra passato e presente. Utilizza diverse tecniche tra cui la pittura, il disegno, la fotografia e il collage. Dal 2007 al 2011 è assistente del Maestro Alberto Di Fabio. Nel 2012 si avvicina anche al mondo del teatro in qualità di light designer, esperienza che lo ha spinto ad approfondire l’interesse artistico verso la tridimensionalità e le sue interazioni con la luce.
Autunno Contemporaneo è promosso dall’Assessorato alla Crescita culturale di Roma Capitale – Dipartimento Attività Culturali – Direzione Organismi Partecipati e Spazi Culturali in collaborazione con Zètema Progetto Cultura.
Sala Santa Rita – Via Montanara, 8, 00186 Roma