Ecco Eduardo De Filippo per collezionisti ed estimatori. Tra le opere prodotte dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello stato, serie “5 euro Grandi Artisti Italiani” arriva la moneta Eduardo De Filippo (2020). Era nel decreto del 29 ottobre 2019 ed è finalmente in vendita dall’11 maggio sul sito Poligrafico e Zecca dello Stato la moneta in memoria dell’indimenticabile drammaturgo, attore e artista che simboleggia la napoletanità nel mondo.
Nel lato dritto, appena dietro la tenda di un sipario è raffigurato Eduardo De Filippo, a sinistra, la firma della pluripremiata autrice Maria Carmela Colaneri, incisore dell’Istituto della Zecca dello Stato dal 1984. Nel rovescio, in primo piano la classica raffigurazione che porta immediatamente ad una commedia di Eduardo: la tazzina del caffè e la classica caffettiera (cuccumella); trova posto inoltre il “cuorno” e la stella, simbolo del presepe.
Nello sfondo, una tipica forma di dialogo in teatro con una sedia ed un tavolo scenico. Spicca al centro la scritta “EDUARDO DE FILIPPO”, mentre in basso, la scritta “IL TEATRO È VITA”. Eduardo è considerato tra i più grandi artisti italiani, della grandissima parte delle commedie che egli ha scritto ne è stato regista ed interprete.
Amava porre riferimenti a reali fatti quotidiani in forma di “paraustielli”, molto acuti, destabilizzanti per le verità contenute. Li portava dalla vita in scena toccando nel profondo l’anima sottolineando reali e puntuali contraddizioni e, con la sua grande maestria, li riportava in vita dal palco al pubblico, in ogni singola poltrona, ponendo questi al cospetto della propria coscienza. E’ la grande magia ogni sua opera, intensa come ogni frase delle sue numerose poesie.
Tra le innumerevoli frasi di Eduardo, nato nel 1900, che hanno segnato il suo secolo, ne riportiamo una: “Teatro significa vivere sul serio quello che gli altri, nella vita, recitano male.”
In foto d’apertura: raffigurazione del cofanetto. La moneta può essere acquistata direttamente sul sito istituzionale della zecca italiana. www.shop.ipzs.it
Testo a cura di Maurizio De Costanzo.