Le distorsioni alle caviglie interessano nella maggior parte dei casi persone che svolgono attività sportiva frequente o lavori pesanti. Secondo le statistiche, infatti, la distorsione rappresenta uno dei traumi più comuni nello sport e nell’attività ricreativa. In particolare, specie alla caviglia, gli sport a maggiore ‘rischio’ di distorsione sono la pallavolo, il calcio e la corsa di resistenza.
Ovviamente, questo non vuol dire che chiunque pratichi uno sport debba smettere per abolire qualsiasi rischio, ma significa semplicemente che bisogna sapere innanzitutto come riconoscere una distorsione e intervenire subito per assicurare un pieno recupero.
Cos’è una distorsione e come riconoscerla?
Il primo passo da fare per trattare correttamente una distorsione alla caviglia o ad altre articolazioni è sapere di cosa stiamo parlando. Dunque, la distorsione è un tipo di lesione che comporta la perdita temporanea dei rapporti articolari tra due capi ossei. In parole povere, si tratta di una specie di ‘forzatura’ dei legamenti oltre il normale limite di movimento e si manifesta solitamente in due circostanze: a seguito di una torsione eccessiva o brusca, oppure come effetto di un trauma o una contusione in un punto specifico del corpo.
La maggior parte delle distorsioni si verifica alle caviglie, in seguito a un movimento sbagliato durante l’attività sportiva o anche semplicemente mentre si cammina.
Riconoscere una distorsione alla caviglia è fondamentale per sapere come curarla e ridurre drasticamente il rischio di una recidiva. In questo senso, è bene prestare attenzione ai seguenti sintomi:
- dolore acuto iniziale;
- gonfiore della zona, che spesso risulta calda al tatto;
- matoma intorno all’articolazione.
In presenza di queste tre condizioni, la cosa più sbagliata che si possa fare è sottovalutare la distorsione e continuare a comportarsi come se nulla fosse. Al contrario, invece, è importante seguire i giusti accorgimenti affinché la caviglia ritorni quanto prima al suo stato originario.
Cosa fare in caso di distorsione alla caviglia
Come per altri piccoli traumi legati alle articolazioni, dopo una distorsione è consigliabile porre del ghiaccio sulla zona, per avere un po’ di sollievo dal dolore e dalla tumefazione.
In attesa di un intervento da parte di un professionista sanitario, quando si ha una distorsione si può mettere in pratica un protocollo chiamato RICE, ossia Rest, Ice, Compression e Elevation.
Il protocollo si traduce nei seguenti passaggi:
- Rest: riposo è la parola d’ordine. Ciò vuol dire che bisogna evitare di fare attività sportiva o qualsiasi altra attività che preveda un appoggio del piede prolungato;
- Ice: il ghiaccio, come anticipato, si rivela fondamentale per ridurre il gonfiore, il dolore e un eventuale ematoma;
- Compression: una buona idea può essere comprimere la caviglia con una benda, realizzata e posizionata da uno specialista. In questa fase è bene evitare il fai-da-te, per non compromettere la circolazione;
- Elevation: è importante tenere la caviglia sollevata e in alto, per esempio su una sedia e con un cuscino sotto. In questo modo si favorisce la circolazione del sangue e si contribuisce alla riduzione dell’ematoma.
Distorsione alla caviglia: con quale pomata trattarla
Per avere un rapido sollievo dal dolore dovuto a una distorsione articolare di lieve entità, che sia alla caviglia o ad altre parti del corpo, può essere utile agire immediatamente con un trattamento topico sulla zona interessata. A questo scopo, la migliore pomata per distorsione alla caviglia è sicuramente quella composta da ingredienti specificamente formulati che aiutano a lenire il dolore. Un esempio è Movardol Crema di Leonardo Medica, che grazie ai suoi componenti fitoterapici consente di agire localmente in caso di dolore o di disturbi articolari e muscolari, conseguenti a traumi, distorsioni o contusioni. In ogni caso, prima di assumere qualsiasi prodotto o applicare qualsiasi pomata, è sempre bene consultare il parere del proprio medico.