Nel giorno in cui avrebbe compiuto 72 anni arriva David Bowie Is, l’App dedicata al Duca Bianco, ispirata all’omonima mostra itinerante che ha raccolto migliaia di visitatori al Victoria & Albert Museum mentre il cantante era ancora in vita. Girare i vestiti a 360 gradi, ingrandire i fogli dei testi e vedere tutti i dettagli è possibile sul proprio telefonino.
Ma a tre anni dalla morte della popstar più immortale degli ultimi decenni, c’è anche di più. La Parlophone ha annunciato l’uscita di “Spying Through A Keyhole”, un box set da 9 vinili 7” che include le primissime versioni di “Space Oddity” oltre ad altri inediti del Duca Bianco, concepiti nella stessa epoca. “Space Oddity” è il secondo album di Bowie, pubblicato nel 1969, del quale quest’anno cade il cinquantesimo anniversario.
Andy Fumagalli e i suoi White Dukes sono soliti omaggiare David Bowie in vari spettacoli che stanno avendo molto successo negli ultimi anni. E la sera del 9 gennaio sul palco del Teatro Goldoni, a Venezia hanno suonato insieme a Morgan, leader dei Bluvertigo, la band italiana che forse più deve a David Bowie.
Come noto, Andy e Morgan hanno fondato i Bluvertigo e all’inizio degli anni 2000 hanno anche fatto da supporter al Duca Bianco in una mitica data a Lucca. I due si sono riuniti per suonare le canzoni che li hanno probabilmente ispirati a fare il loro mestiere: “Rebel rebel”, “Life on Mars?”, “Heroes”, “The man who sold the World”, “Ashes to ashes”, “Changes” e “Under pressure”.
Fotografia d’apertura: ©Michel Haddi