Bisogna andare fino a Vienna per assaporare l’inventiva proposta culinaria di Cucina Itameshi. Non che nessuno ci avesse pensato prima. Ma qui l’incontro tra i sapori tricolori e la sapienza e pazienza ai fornelli giapponese è un matrimonio di intenti ben riuscito.
Il Dogenhof, il locale dove c’è questo ristorante nuovo, è conosciuto in città per aver messo al centro del cortile un vero focolare. CUCINA ITAMESHI al Dogenhof si concentra sulle tecniche di cucina italo-giapponesi utilizzando i migliori ingredienti stagionali. Anche la scelta di aprire qui non è casuale: nei primi del 900 la fascinazione dei viennesi per le ambientazioni veneziane fu talmente alta da indurre architetti locali a progettare un angolo di laguna in città sulla Praterstraße. Ancora oggi su un lato del palazzo che racchiude i ristoranti si ammirano bifore e anche i leoni simbolo di Venezia in scultura.
Stupisce la proposta dei cocktail pre-cena, così come vuole la clientela internazionale: il Limoncello spritz finora l’avevano fatto solo ad Amalfi. Yuzu Collins e il Classic Negroni richiamano alla dualità della proposta. E poi c’è il Japericano: amabuki tete, Campari e soda.
Si prosegue a mangiare con la Pancetta e prosciutto, i fagiolini verdi fritti, la burrata e i roasted brokkolino come antipasti. La pasta fatta in casa gioca sul facile: udon alle vongole, tsukemen mentaiko, per poi passare ai secondi dove si scatena l’inventiva dei promotori di questo posto inusuale. Il miso chicken mischia polenta e pecorino a ispirazioni nipponiche, gli tsukemono, cibi sotto aceto tipici giapponesi, sono serviti con asparagi verdi e cacio e pepe.