Pistoia – Dialoghi sull’uomo, in programma a Pistoia dal 24 al 26 maggio, quest’anno festeggia la sua decima edizione dal 24 al 26 maggio 2019. Un festival sull’antropologia che ha sempre molto richiamo.
Per il decennale la direttrice Giulia Cogoli, che firma il programma sin dalla prima edizione, ha scelto il tema “Il mestiere di con-vivere: intrecciare vite, storie e destini”.
Con-vivere è un “mestiere”, nel senso che la società è un ambito di costruzione, non un approdo naturale dell’essere umano. In un ecosistema sociale complesso, segnato da continui mutamenti e da un’accelerazione generale, in cui i rapporti sono costantemente mediati dal digitale, diventa sempre più difficile dialogare in modo profondo ed egualitario.
Voci autorevoli del panorama culturale italiano e internazionale rifletteranno su come e perché noi umani stiamo insieme, su come ci rapportiamo con gli altri esseri viventi, con gli animali e con la natura.
Con-vivere significa “vivere con”, vivere assieme nel rispetto dell’altro.
Proporre il tema convivenza significa interrogarsi su come si forma il legame sociale, scandagliare il rapporto tra convivenza e conflitto, parlare di famiglia e comunità, analizzare come altre società e altre epoche hanno realizzato la convivenza.
«Riflettere sui linguaggi e sulle pratiche del vivere insieme vuole essere anche un modo per valorizzare e riprendere il percorso decennale che i Dialoghi hanno compiuto – afferma Giulia Cogoli. Un percorso di tematiche che si tengono assieme e che compongo, anche grazie ai contributi di alcuni fra i più importanti intellettuali contemporanei, un grande mosaico culturale, fatto di tante tessere, pensieri, approfondimenti, con una forte visione e valenza unitaria. Questo è forse il punto di eccellenza e di forza dei Dialoghi: produrre cultura – una cultura della convivenza – e farlo in un percorso ideato e costruito appositamente, sia all’interno del singolo programma di ogni anno, sia nella visione più ampia del decennale».
Nati nel 2010, i Dialoghi hanno offerto fin da subito un nuovo modo di fare approfondimento culturale, con contenuti inediti e nuovi sguardi sulle società umane. Un percorso lungo e intenso, premiato da numeri in continua crescita: nelle prime nove edizioni il pubblico è più che triplicato e le presenze sono state complessivamente 167.000, con circa 250 relatori e più di 3.000 volontari.
Negli anni, al festival si sono affiancate numerose iniziative di produzione e documentazione culturale: la serie di libri Dialoghi sull’uomo, con già 13 titoli editi da UTET; il ciclo di incontri dedicato alle scuole che hanno visto circa 25.000 giovani partecipare; un vasto archivio di registrazioni che sul canale YouTube dedicato ha raggiunto quasi un milione di visualizzazioni; le mostre fotografiche di maestri della fotografia contemporanea che da sei anni completano il percorso del festival e che quest’anno vedrà protagonista Paolo Pellegrin. Infine il Premio Internazionale Dialoghi sull’uomo, giunto alla terza edizione, che ha già visto premiati lo scrittore David Grossman e il Premio Nobel Wole Soyinka. Nel 2018, il festival ha valicato i confini nazionali con un ciclo di incontri all’Istituto Italiano di Cultura di Londra e all’Istituto Italiano di Cultura di Parigi con la mostra di Gianni Berengo Gardin ideata appositamente per i Dialoghi.
Informazioni: www.dialoghisulluomo.it
Anche quest’anno in programma una mostra fotografica che approfondisce il tema del festival con contenuti visivi.
Per il decennale il fotografo scelto è Paolo Pellegrin, fotoreporter nelle zone di guerra e membro di Magnum Photos, con un’esposizione che inaugura il 24 maggio e prosegue fino al 30 giugno.
Promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia e dal Comune di Pistoia, Pistoia – Dialoghi sull’uomo è ideato e diretto da Giulia Cogoli.