Esistono tecniche e pratiche antiche che vi possono guarire spiritrualmente…le conoscete? Si chiamano allineamenti spirituali e c’è chi fa lunghe attese per riceverli. Domenica 27 ottobre al Grand Hotel Villa Torretta di Sesto san Giovanni avrete l’occasione di conoscerle e provarle.
Scetticismi a parte, basta studiare nella storia delle religioni quell’insieme di credenze e pratiche riscontrabili in varie culture e tradizioni antiche con cui si facevano riti per educare e guarire l’anima.
E certi processi energetici esistono davvero, chiamiamole tecniche di guarigione ed esperienze “di energia spirituale” : vi verranno raccontate e fatte provare da “ guaritori spirituali “ per arrivare a uno stato permanente di pace e di benessere mentale e psicofisico.
Se siete a Milano vale la pena investire una giornata e il costo di ingresso perchè potrebbe cambiarvi la vita. Infatti domenica 27 ottobre dalle 10 alle 19 ci saranno i guaritori a disposizione del pubblico.
Negli ultimi anni centinaia di persone hanno scelto di dedicare il proprio tempo e le proprie risorse per diventare guaritori spirituali e, grazie ad ognuno di loro, si stima che nel solo anno 2018, oltre 16.000 persone abbiano ricevuto almeno un trattamento energetico di guarigione spirituale.
Partendo da questi numeri, Fabio Guido Pea e Fabio Mariani, loro stessi guaritori, hanno deciso di organizzare una seconda edizione del congresso: una “finestra sul mondo” dei guaritori conosciuti e riconosciuti, che operano a livello nazionale e internazionale. Un evento in grado di dare più ampia visibilità ad un ambito ancora oggi considerato “di nicchia” nella nostra società.
La guarigione spirituale
La guardigione spirituale è l’attivazione di processi energetici. I trattamenti non sostituiscono la visita dal medico naturalmente. Qui la salute deve corrispondere alla possibilità di esplorare modelli di serenità e di pace.
Approcciarsi al mondo spirituale e alle sue manifestazioni significa scoprire uno spazio che sembra “insondabile” e vivere esperienze interiori nuove.
Fabio Guido Pea racconta: “È questo per noi oggi il senso della vita: una ricerca consapevole, in spazi inesplorati della coscienza, che ci permette di contattare frequenze in grado di migliorare la nostra percezione di benessere. In questa ricerca, abbiamo conosciuto altre persone in cammino sulle nostre stesse strade. Sono sciamani, canalizzatori, persone in connessione con forze ed energie ataviche in grado di riconnettere ognuno di noi, su alcuni livelli, alla nostra essenza. Il senso del congresso parte da qui: condividere una visione dell’uomo e, soprattutto offrire l’opportunità ad ogni partecipante al congresso di vivere una serie di esperienze che possano consentire, a chi lo vorrà, di iniziare a sanare le ferite della propria anima e del proprio cuore. Solo dopo aver iniziato a fare questo, potremo iniziare ad usare il termine “Guarigione”.