28 Maggio 2024
PIANO E VOCE A TEATRO

Carlo Mey Famularo ha trovato il suo “Posto al soul”

28 Maggio 2024
PIANO E VOCE A TEATRO

Carlo Mey Famularo ha trovato il suo “Posto al soul”

28 Maggio 2024
PIANO E VOCE A TEATRO

Carlo Mey Famularo ha trovato il suo “Posto al soul”

Quando la voce c’è, la musica dal vivo viaggia su altissime vette. Ma, nel caso di Carlo Mey Famularo, pluripremiato cantautore napoletano perennemente in giro per il mondo, la maestria e la tenuta scenica fanno di gran lunga la parte del leone.

Forte di una voce che dal melodico sconfina in territori jazz-soul, Famularo ha messo in piedi un applauditissimo show piano e voce nel gremito Teatro Gerolamo a Milano. Nel gioiello di inizio Novecento al centro città, il cantautore ha portato il suo recital “Un posto al soul”, costruito minuziosamente sulla potenza vocale e attitudine al racconto del protagonista.

A sinistra Mauro Gallo, imprenditore che segue il cantante nelle tournée all’estero. Carlo Mey Famularo durante il concerto sold out al Teatro Gerolamo di Milano, tappa d’avvio del tour estivo.

In scena solo la voce di Famularo e l’accompagnamento al piano che il cantautore padroneggia. “Mi fa piacere – ha detto al pubblico – iniziare questa stagione di concerti qui a Milano, perché solitamente noi napoletani testiamo il terreno a casa. Ma questa è la dimostrazione che la canzone napoletana è un genere che non ha confini”.

In effetti le reinterpretazioni dei brani classici della musica partenopea sono stati coraggiosamente accostati ad altri classici della musica italiana e internazionale. Così Riccardo Cocciante e Frank Sinatra si sono trovati nell’ora e mezza di show a essere interpretati accanto alle classiche ed essenziali “Dicitencello vuje” (canzone napoletana scritta nel 1930 da Rodolfo Falvo per la musica ed Enzo Fusco come paroliere) e hit degli anni 80 di Pino Daniele. Tutti accolti con lo stesso entusiasmo da un pubblico di tutte le età. E soprattutto eterogeneo per provenienza e background. In platea si sono visti nostalgici, turisti stranieri e amanti del genere soul. Che Carlo Mey Famularo padroneggia con destrezza, ricordando gli incontri artistici con personaggi mitici e avventure professionali con mostri sacri della musica.

Un’emozione dietro l’altra sentirlo al piano e modulare con disinvoltura la voce dai brani più romantici a quelli più festosi, con l’apoteosi di “‘O surdato ‘nnammurato” (in italiano: Il soldato innamorato), una delle più famose canzoni in lingua napoletana, scritta dal poeta sorrentino Aniello Califano, riproposta nella prima parte nella dimensione intimista ormai desueta. Raffinatezze che hanno fatto scalpore e soprattutto reso orgogliosi i partecipanti alla serata. Perché la musica bisogna saperla eseguire, ma ancor prima, saperla conoscere e rispettare.

Prossimi appuntamenti: Camera dei Deputati, Roma 19 giugno

– Ambasciata italiana in Angola il 2 giugno per la Festa della Repubblica Italiana,

Per seguire le attività di Carlo Mey Famularo qui

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