Ha 35 anni ed è la nuova sensation dei club di tutta Europa. Beata Beatz, la cantante di Speed Of Light, il singolo che si avvicina al milione di views su YouTube, è arrivata a Milano dalla Germania sulla scorta di una grande esposizione mediatica con il rapper Guè Pequeno. Dell’Italia ci ha detto: “La gente è molto emozinale qui, c’è sempre molto calore, si sente che la gente ama la musica, per noi artisti è molto importante aver successo in Italia perché il pubblico è abituato a sentire cose importanti, musica di vari generi. Per me l’Italia è quella sensazione di felicità che si sente quando entro in un ristorante e parte “Lasciatemi Cantare…” . Questa canzone la conosciamo anche in Germania, è un fenomeno, tutti la cantano, crea unione”.
La stessa unione che Beata cerca di creare con la sua pop dance, visto che è abituata a collaborare con artisti e produttori di tutte le provenienze.
Come hai conosciuto Guè Pequeno?
La collaborazione non è una cosa nuova, è sempre interessante per me trovare dei featuring. Per me Guè rappresenta il nuovo rap italiano, e ho voluto sempre fare un pezzo con un rapper, ascolto molto l’hip hop. Recentemente sono stata molto in Italia, ho fatto spettacoli e ho pensato a un featuring chiedendo al mio manager di indagare chi potesse essere la persona più adatta. Volevo unire due stili diversi ma anche fare una canzone internazionale che unisse due mondi. Sono molto onorata di aver lavorato con lui, è molto bravo oltre a essere una bellissima persona.

Il video ha un feeling molto milanese. Dove avete girato?
Abbiamo girato il video al Nhow hotel a Milano, un hotel di design che ben si sposa con la mia idea di musica moderna. Abbiamo registrato invece il pezzo da Massimo D’Ambra a Napoli.
A giugno uscirà un altro disco con una produzione svedese a tua firma. Dove sei conosciuta?
Ho sempre voluto fare un genere che andasse bene nei club di tutto il mondo e questo mi ha permesso di girare molto con la mia musica. Sono richiesta in svizzera, Austria oltre che Germania e vado spesso a Ibiza, in Spagna e in Polonia. Il mio genere è pop dance elettronica associato a un canto romantico e d’amore che solitamente non si associa a questa musica. Se ascolti SPeed Of Light è una vera canzone d’amore struggente.

Però ha un sound da club!
Certo perché ci sono tanti modi per raccontare l’amore. L’amore è la cosa più importante e io nella canzone dico che non si deve perdere tempo a giocare ma soddisfare sempre il proprio partner. Altrimenti poi il tempo passa e la relazione si logora. E quando la perdi è troppo tardi.
Da che famiglia provieni?
I miei genitori hanno avuto sempre a che fare con la musica. A 5 anni mio padre non mi faceva solo giocare con i giocattoli ma con gli strumenti. Oggi vado a Francoforte ogni settimana a prendere lezioni di piano e canto.

Cosa pensi dell’Eurovision?
Mi sembra che ci sia molta politica e poca musica. Mi diverte vederlo da casa, andare a scegliere l’artista della nazione su cui puntare e votare. Ma poi ci sono sempre polemiche sui voti e sui messaggi delle canzoni. E quindi preferirei essere associata a qualche manifestazione che metta la musica in primo piano. Detto questo se c’è la possibilità giusta mi piacerebbe andare, ovviamente.
Cosa fai nella tua quotidianità?
Cerco di scovare sempre il meglio nella musica che è la mia prima passione, il pop prima di tutto, che è la storia della musica moderna. Ma mi piace anche l’hip hop e la black music, spesso utilizzano la lingua della strada e noi siamo quello, siamo la vita, il mondo. Quindi è quella la musica autentica. Al secondo posto nei miei interessi c’è la moda, come si può vedere dai video e dalle foto. Mi piace cambiare sempre stile, sono libera e cerco di vestirmi e apparire sempre esprimendo passione e libertà.