Quarant’anni per Franco Battiato, trent’anni per Zucchero. Sono questi i due anniversari che più scaldano il cuopre del popolo che ama il pop italiano.
BATTIATO – Nel 1979 L’era Del Cinghiale Bianco segna la clamorosa svolta pop di Franco Battiato, un’opera considerata un capolavoro destinato a cambiare per sempre le sorti della musica italiana: un album di transizione, tra passato e futuro, tra sperimentalismo prog e pop intellettuale influenzato totalmente dalla New Wave.
Un disco che contiene esoterismo, esotismo, spiritualità, l’amore per le filosofie d’Oriente, la fascinazione per l’India e la Tradizione, lo spirito mordace e ironico nei riguardi del mondo moderno e il legame con la propria terra, la Sicilia.
L’era del cinghiale bianco è l’era della conoscenza immediata, ma come dichiarava in una vecchia intervista qualcuno a noi caro: «Non vedo nessun segno dell’arrivo dell’Era del Cinghiale Bianco – nemmeno fiutando l’aria come gli indiani».
Battiato per la registrazione di questo disco si avvale di musicisti di altissimo spessore: Giusto Pio dirige l’orchestra e suona il violino, insieme a lui ci sono Tullio De Piscopo (batteria e percussioni), Julius Farmer (basso), Alberto Radius (chitarra), Roberto Colombo e Antonio Ballista (tastiere) e Danilo Lorenzini e Michele Fedrigotti (pianoforte).
Il CD in formato Digipack – disponibile anche in tutte le edicole – contiene 16 tracce con 9 bonus track e Battiato stesso, in occasione di questo 40° Anniversario, sceglie dal suo archivio tre Demo Version mai pubblicate prima: “Il Re Del Mondo”, “Stranizza d’Amuri” e “Strade dell’Est”. Nel CD sono inoltre presenti 2 versioni in lingua straniera, “La Era del Jabalì Blanco” (in spagnolo) e “The King of the World” (in inglese) oltre a 4 brani dal vivo: “Il Re Del Mondo” (Teatro Nazionale Iracheno di Baghdad, 1992), “Strade dell’Est” (Arena Romana di Padova, 1994), “Stranizza D’Amuri” (Teatro dell’Archivolto di Genova, 1994) e “L’era del Cinghiale Bianco” (Teatro Lirico di Milano, Dicembre 1988). Quest’ultimo brano venne anche inserito in “Giubbe Rosse”, primo album dal vivo di Franco Battiato, uscito nel 1989.
L’LP mantiene la track-listing originale, il VINILE è in versione 180g colorato bianco, edizione limitata rimasterizzata e numerata.
ZUCCHERO – Il 13 giugno del 1989 usciva “Oro Incenso & Birra”, album di ZUCCHERO “SUGAR” FORNACIARI entrato a pieno titolo nella storia della musica italiana polverizzando tutti i record degli album più venduti di allora, tanto che tutt’oggi è uno dei dischi più venduti di sempre… e da domani, venerdì 14 giugno, in occasione del trentennale dalla pubblicazione, sarà disponibile nei negozi “Oro Incenso & Birra 30th Anniversary“, una speciale edizione del quinto album di ZUCCHERO.
Proprio per celebrare l’anniversario del disco dei record, “Oro Incenso & Birra” sarà disponibile in tre versioni: LP rimasterizzato 180g, 3CD rimasterizzati e Super Deluxe Edition in tiratura limitata e numerata con 3CD, LP e DVD, contenente un’intervista a Zucchero con immagini di repertorio e i videoclip dei brani del disco e un libro fotografico con aforismi e la storia dell’album nelle parole dello stesso Zucchero.
«Per me l’album rappresentava una sfida non da poco – racconta ZUCCHERO in merito alla genesi del disco – perché venivo da “Blue’s” che era andato benissimo, era stato un record sia in come aveva incontrato i gusti del pubblico, sia nell’accoglienza dei critici, e poi nelle vendite. Avevo incominciato a fare i concerti negli stadi. Quindi come fai a bissare un successo così grosso con un altro album a distanza di neanche due anni? Però non ci ho pensato, non ero stressato, non vivevo la cosa con ansia, ho preferito l’azione al pensiero, e questo perché avevo accumulato tante, tante cose durante gli anni della gavetta, delle orchestre, delle band, ero passato attraverso tanti generi musicali».
“Oro Incenso & Birra” consacrava definitivamente Zucchero come uno dei giganti del panorama nazionale, imponendolo poi come una star su scala internazionale, come racconta l’artista:
«Avevo tanti input che dovevano venire a galla e infatti il disco per questo motivo è arrivato di getto. Quando poi ho sentito il risultato finale, e mi ha chiamato Brian May dei Queen invitandomi a Wembley perché lo riteneva uno dei suoi dischi preferiti, e quando a casa di Sting in Inghilterra in occasione del suo anniversario di matrimonio incontrai Dustin Hoffman che si è inginocchiato davanti a me, e pensavo mi prendesse in giro ma poi ha iniziato a cantare “Ho bisogno d’amore per Dio!”, ho capito il valore di quello che avevamo fatto. “Oro, incenso & birra” è questa cosa qui, è un disco che suona attualissimo anche adesso, ed è nato così, senza troppi pensieri, senza troppe cose pianificate a tavolino o calcoli di alcun tipo, un lavoro spontaneo al massimo. E c’è da dire che in quel periodo facevi un disco con nove brani, quindi concentravi tutto il meglio nella scaletta. Mi dicono che con tutte le versioni fatte, quella inglese, la ristampa natalizia intitolata “Oro, incenso e mirra”, quella dell’anno dopo in versione limitata chiamata invece “D’oro, incenso e birra”, la versione con inserita Senza una donna in duetto con Paul Young, sia, se non il disco più venduto della musica italiana, tra i due o tre più venduti. Al di là di questo sono felice di aver fatto una specie di concept album, il mio personale film, un film sonoro legato alle mie radici».
In conclusione, Zucchero stesso dichiara su “Ora incenso & Birra”: «Quando suono queste canzoni dal vivo riconosco che ci sia qualcosa che, senza entrare troppo nel misticismo, va al di là della mia volontà. C’è qualcosa di magico che mi fa vivere queste canzoni come fosse la prima volta, nonostante siano trent’anni che le canto».
La versione in 3CD, contenuta anche nella Super Deluxe Edition, è composta da:
1) Il CD 1 è dedicato all’album originale e contiene esclusivamente le canzoni che sono diventate delle hit
2) Il CD2 è la versione UK dell’album, uscita a livello internazionale, con importanti duetti come Wonderful World insieme a Eric Clapton e Senza una donna (Without A Woman) con Paul Young, sempre rimasterizzata.
3) Il CD 3 è una raccolta di demo inediti contenente le versioni embrionali di Zucchero di sette tra i brani che costituiscono la scaletta originale dell’album (composta da 9 canzoni in totale). Sono 7 demo cantate in un inglese che lo stesso Zucchero definisce “maccheronico”, utilizzato col puro scopo di dar forma alla parte melodica. Una testimonianza rimasta nascosta fino ad ora e che l’artista oggi regala con affetto ai fan in occasione di questo importante anniversario.
“Oro Incenso & Birra“, uscito nel 1989, è stato prodotto da Corrado Rustici e registrato tra il Real World Studio Inglese di Peter Gabriel, gli Ardent di Memphis, il Power Station di New York e gli UMBI Studio in Italia con musicisti leggendari come, tra gli altri, Eric Clapton, Rufus Thomas, Jimmy Smith, Clarence Clemons e David Sancious, è arrivato dopo il grande successo del precedente “Blue’s“, pubblicato due anni prima, e ha consacatro definitivamente Zucchero a livello nazionale, grazie a una scaletta fatta da hit di grande impatto come Overdose (d’amore), Diavolo in me, Nice (Nietzsche) che dice, Il mare (impetuoso al tramonto salì sulla luna e dietro una tendina di stelle…), e momenti di grande intensità come Madre dolcissima, Diamante, con il testo di Francesco De Gregori, e la conclusiva Libera l’amore, con la musica del grande M° Ennio Morricone.