Arch Week vuol dire tutto il mondo dell’architettura da tutto il mondo a Milano per una settimana. Sarà così che in città, dal 12 al 18 giugno 2017 una settimana di eventi dedicata all’architettura e alle trasformazioni urbane riunirà il meglio dell’architettura e dell’urbanistica di tutto il globo.
Proprio a Milano, che tra gli anni 30 e 70 del Novecento, si sono cimentati i grandi maestri dell’innovazione nel campo delle costruzioni. Un grande contenitore di iniziative, sotto la direzione artistica di Stefano Boeri, che avrà il suo fulcro nelle sale della Triennale di Milano e nel Teatro Burri nel Parco Sempione.
Milano Arch Week nasce come evoluzione del festival MI/ARCH, un’idea che il Politecnico di Milano ha sviluppato a partire dai festeggiamenti per il suo centocinquantenario nel 2013 e che in quattro edizioni ha permesso di accogliere a Milano architetti di fama internazionale, che stanno cambiando il volto delle città del mondo: da Rem Koolhaas, a Kazuyo Sejima, dalle Grafton Architects, a Peter Eisenman, da Daniel Libeskind a David Chipperfield, Cesar Pelli e Renzo Piano.
Ma dagli spazi del Politecnico, cuore pulsante del festival, sono passate anche le voci più interessanti dell’architettura milanese e italiana: da Cino Zucchi ad Andrea Branzi, da Alessandro Scandurra a Italo Rota oltre a una nuova generazione di architetti emergenti.
E’ facendo tesoro di questa esperienza che parte la prima edizione di Milano Arch Week forte della collaborazione di tre grandi istituzioni Comune di Milano, Politecnico di Milano e Triennale di Milano che lavoreranno in sinergia per chiamare – nei luoghi dell’architettura contemporanea – i grandi visionari dell’architettura mondiale, e per aprire gli spazi cittadini, gli studi, le redazioni, gli edifici, alla realizzazione di un evento diffuso, che evidenzi ancor più la realtà di Milano come città di riferimento per l’architettura internazionale.
Negli ultimi anni Milano è tornata ad essere un epicentro planetario dell’architettura e, anche grazie all’importante occasione di Expo 2015, la metropoli ha visto la nascita simultanea di nuovi edifici progettati dai grandi Maestri dell’architettura internazionale. Ci sarà Elisabeth Diller, uno degli architetti simbolo della rinascita verde di New York, da quando ha rimesso a posto il tracciato della High Line, prima ferrovia merci, ora passeggiata sopraelevata. Un omaggio sarà dedicato a Gillo Dorfles, l’artista che ha da poco compiuto 107 anni.
Massimiliano Fuksas terrà un seminario sul progetto della Nuvola, il nuovo spazio inaugurato da poco a Roma.
Nella settimana dal 12 al 18 giugno sono previste visite agli studi, tour guidati agli edifici, workshop, e poi la sera alle 21.00 le main lecture di architetti italiani e internazionali nella suggestiva cornice del Salone d’onore della Triennale e nelle quinte del Teatro di Burri all’interno del Parco Sempione.