Sui tetti di Napoli è nato da qualche mese un nuovo apiario. Urbee – adopt your urban bee è il primo
progetto di apicoltura urbana partenopeo, patrocinato da Giuseppe Iannotti, chef due stelle Michelin al
quale Intesa Sanpaolo ha affidato la gestione di tre outlet nello storico Palazzo Piacentini – un bistrot,
il Luminist; un cocktail bar, Anthill; un fine dining, il 177 Toledo. E lui ha deciso di farci anche delle
arnie con il supporto dell’azienda Apicoltura Urbana.

Urbee è nato dalla collaborazione di Luminst con Apicoltura Urbana.
Urbee, il progetto di apicoltura urbana nato il 15 dicembre scorso e voluto dallo chef Giuseppe Iannotti, mette insieme ambiti e discipline diverse, dalla gastronomia all’analisi dei dati ambientali fino all’utilizzo dell’intelligenza artificiale. Le arnie hanno i nomi di storici quartieri di Napoli: Forcella, Pignasecca, Sanità. Sono poste sulla splendida terrazza di Palazzo Piacentini, all’interno di un orto urbano, curato dallo chef in persona. All’interno di ogni arnia c’è un sensore che consente di avere parametri che permettono di valutare la qualità dell’aria di Napoli.
Ogni arnia ha una regina che si chiama come una delle attrici napoletane più iconiche: Titina, Pupella e Sophia. Vale a dire Titina De Filippo, Pupella Maggio e Sophia Loren.
Ogni arnia ha da qualche tempo anche un fuco, che prende il suo nome da uno dei tre personaggi più amati di Napoli: Diego, Totò, Massimo. Diego Armando Maradona, Antonio de Curtis e Massimo Troisi.
“Il nostro nuovo progetto con Urbee a Napoli è un’opportunità unica per creare oasi di biodiversità
che si integra perfettamente con la storia e la bellezza di questa città.” asserisce Giuseppe Manno,
founder di Apicoltura Urbana: “Posizionare le arnie sul tetto di un edificio storico al centro di
Napoli, con la vista del Vesuvio, è stata una opportunità irripetibile, creando un forte simbolo di
speranza per il futuro”.
Il progetto di Apicoltura Urbana Srl prevede un servizio completo di gestione delle arnie in spazi
privati, grazie al supporto di un tecnico apistico dedicato, che si prende cura delle api durante tutto
l’arco dell’anno con visite periodiche. Sono previsti inoltre workshop di sensibilizzazione sui temi legati
alla biodiversità e all’importanza delle api. Infine, aspetto non meno importante, queste arnie
produrranno miele a km zero, sostenibile e buonissimo