In base ai dati Istat, la Lombardia è la regione con più over 65 in termini assoluti (2,2 milioni). E i volti delle RSA, residenze assistenziali per anziani, spesso restano nell’anonimato. In queste prime settimane del 2023 però una grande installazione fotografata da The Way Magazine accanto al Duomo di Milano li svela.
“Ora tocca a voi”, installazione artistica di “Inside out”, progetto dell’artista francese JR che dà vita in tutto il mondo a opere d’arte pubblica monumentali e partecipative, è particolarmente sintomatica di una condizione che tocca tutti i cittadini attualmente, ma che viene poco trattata dai media e dall’arte. Fino al 14 febbraio 2023 il montaggio di foto in bianco e nero abbraccerà l’Arengario in piazza Duomo (sede del Museo del Novecento), e l’edificio gemello, futura estensione del museo stesso, ricoprendo le facciate degli edifici con un mosaico di volti. “Inside out” arriverà il 3 febbraio anche nel Municipio 4, dove i muri esterni della RSA “Coniugi e Ferrari”, in via dei Cinquecento, saranno ricoperti da più di 100 mega ritratti degli ospiti della struttura, fotografati dagli studenti dell’Accademia di Brera.
Sui teli in PVC si vedono foto di anziani in situazioni di quotidianità varia.
Si tratta di mille ritratti – che saranno esposti in piazza Duomo su una superficie di 700 mq – di anziani ospiti di quaranta RSA (Residenze Sanitarie per Anziani) italiane che fanno parte di “Ciao!”, il progetto avviato nel 2020 da Fondazione Amplifon per sostenere il miglioramento della qualità della vita degli anziani e delle anzianr e che ha raggiunto nel corso di questi oltre due anni centocinquanta strutture.
A partire da maggio 2022, per circa sei mesi, gli studenti del Corso di fotografia dell’Accademia di Brera hanno visitato quaranta RSA italiane, per incontrare gli anziani e le anziane ospiti e coinvolgerli nel progetto. Durante le visite sono stati realizzati i ritratti fotografici che comporranno l’installazione insieme a ritratti di alcuni anziani e anziane dell’associazione Vividown e della Comunità di Sant’Egidio oltre ai volti di alcuni rifugiati e rifugiate ucraini accolti in Moldavia dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite nell’ambito di un progetto comune con Fondazione Amplifon.
