Nanda Vigo è una designer italiana, oggi ottantenne, che ha contribuito alle avanguardie artistiche del nostro paese in modo determinante. Oggi, la sua opera Exoteric Gate ci riporta proprio a quel momento di rottura che negli anni 60 si è avuto anche da noi, quando la fascinazione per il mondo lontano (Oriente e Africa) abbinata alle nuove tecnologie disponibili, ha fruttato incontri sbalorditivi.
L’installazione site-specific dell’artista famosa per aver collaborato con Giò Ponti e Lucio Fontana, è visibile fino all’11 marzo 2017 all’interno del ciclo La Statale Arte, il museo a cielo aperto a Milano nel cortile storico dell’università degli studi.
Questa è la prima volta che l’artista milanese realizza un’installazione per uno spazio esterno: ci sono nove elementi che compongono il “gate” luminoso, otto piramidi di diverse altezze e un cilindro mastodontico centrale che ha delle illuminazioni fluide, accese da 400 metri di Led totali.
L’opera vuole riportare all’indagine sulla conoscenza e sulla sapienza umana tanto cara all’artista fin dai suoi esordi. A metà strada tra l’architettura e il design, Exoteric Game è un totem contemporaneo da ammirare e da cui lasciarsi suggestionare, di giorno e di sera quando l’illuminazione riflette maggiormente le intenzioni comunicative.
Ogni giorno (tranne il periodo festivo) dalle 17,30 alle 19 gli studenti dell’università sono a disposizione per visite guidate.