Un lavoro durato mesi per raccogliere tutti gli artisti che espongono. E una curatela attenta e minuziosa per il terzo appuntamento d’arte alla Sisal di Milano, in pieno centro città a Piazza Diaz, vicino il Duomo, che debutterà il 6 novembre.
Si chiama “Lo sguardo”, la mostra introdotta dal critico Giorgio Grasso che dalle 19 del 6 novembre al 16 dicembre animerà i locali di Sisal, la sala giochi, scelta come location inusuale per avvicinare l’arte ai cittadini.
Per la terza volta Sisal Wincity di P.zza Diaz 7 a Milano ospita un’occasione di incontro tra pubblico e artisti in un luogo non convenzionale, non solitamente deputato alla fruizione dell’arte. E per questo molto interessante, che arriva al termine di un anno in cui Sisal si è spesa sia per la riqualificazione urbana in varie sedi, finanziando dei progetti ad hoc, sia per la divulgazione dell’arte.
Simona Heart, curatrice dell’evento, ci spiega: “Lo sguardo ci ha guidato alla scelta delle opere dei 24 artisti. Sguardo inteso come raffigurazione per quanto riguarda le opere figurative, o astratto perché lo sguardo può essere riferito anche all’impercettibile. C’è poi anche il concetto di sguardo esteriore su qualche cosa che non ha forma, come le interiorizzazione”.
Ci sono artisti di tutti i livelli, quelli che debuttano, giovanissimi dai 25 anni e altri che hanno superato i 60, in un kaleidoscopio di stili di chi è arrivato all’apice del suo percorso e di chi inizia. Vedrete italiani e anche un francese. Alla serata saranno presenti alcuni degli artisti in esposizione, pronti a presentarsi e a dialogare con il pubblico.
I nomi degli artisti sono (in ordine alfabetico):
Alessandro Cola
Alessandro Fabbri
Alessandro Nicolé
Andrea Cislaghi
Angela Nipi Iannucci
Arianna Favaro
Barbara Rausa
Caro
Caterina Cannati
Claudio Barbiellini Amidei
Daniela Veronese
Diego Magliani
Edi Sanna
Enzo Monterosso
Lucina Sitsia
Magda Chiarelli
Pierangelo Bernini
Riccardo Raul Papavero
Rita Somaschi
Savina Girola
Sergio Tunesi
Stefania Aquilini
Valerio Toninelli
Willy Le Gulluche